I farmaci antinfiammatori

Di Elisa •  Aggiornato: 07/13/18 •  6 min di lettura

I farmaci antinfiammatori cortisonici ed i farmaci antinfiammatori non steroidei – in compresse, in supposte, in cerotti, in bustine, in supposte, in gocce – sono in grado di ridurre il dolore e di abbassare la febbre.

I farmaci antinfiammatori (antiflogistici)

Si chiamano farmaci antinfiammatori (o antiflogistici) quei farmaci che agiscono riducendo l’entità della flogosi (infiammazione) ed i dolori conseguenti.

Sono molto diffusi anche perché molti di loro possono essere acquistati nelle “tradizionali” farmacie e nelle parafarmacie senza la necessità di prescrizioni mediche.

Proprio per questo però, molto spesso non si tengono in considerazione le loro possibili controindicazioni ed i loro effetti secondari. Per evitare di abusare di questi farmaci, e per non incorrere in problemi dovuti proprio al loro uso non corretto, è utile prima di assumerli,

  • conoscere le caratteristiche del peculiari del farmaco antinfiammatorio che si intende utilizzare,
  • chiedere eventualmente dei consigli al proprio medico curante o al farmacista di fiducia (specialmente nel caso di alcune condizioni di salute),
  • attenersi fedelmente alle dosi indicate nei “bugiardini”.

Oggi li si utilizza sopratutto per ridurre gli stati dolorosi quali i mali di testa, il mal di denti, i dolori articolari o muscolari, ed i sintomi legati al ciclo mestruale. Tuttavia, la specifica funzione di un farmaco antinfiammatorio non è (solo) di ridurre le manifestazioni dolorose, ma anche quella di contrastare i problemi che hanno generato queste condizioni.

A maggior ragione perché ci sono delle differenze considerevoli tra i diversi e numerosi farmaci antinfiammatori reperibili in commercio.

  • Alcuni sono piuttosto “forti” e per questa ragione è necessario che siano prescritti dal medico ed utilizzati seguendo le sue indicazioni.
  • Mentre i farmaci più leggeri e blandi possono essere acquistati liberamente.

In ogni caso è raccomandabile non eccederne nell’uso perché potrebbero comportare effetti collaterali anche significativi.

Le due grandi categorie di farmaci antinfiammatori

I farmaci antinfiammatori si distinguono in due macro-categorie:

  1. i cortisonici, detti anche corticosteroidi o farmaci antinfiammatori steroidei;
  2. gli antinfiammatori non steroidei (Fans), il cui principio attivo non è il cortisone.

Normalmente quelli maggiormente utilizzati per i problemi comuni sono i FANS , e per la maggior parte non necessitano di prescrizione medica.

Diversamente i farmaci antinfiammatori  steroidei: non solo richiedono la prescrizione medica, ma anche un attento monitoraggio da parte del medico stesso. Ciò in quanto possono causare effetti secondari importanti, ed anche perché necessitano di un dosaggio personalizzato, specifico per ogni singolo caso.

Ovviamente, questo non significa che i FANS possano sempre essere assunti liberamente, senza chiedere il parere del medico. Infatti non è da escludere che, attraverso pericolose interazioni con altri farmaci anche questi arrivino a provocare degli effetti indesiderati.

I farmaci antinfiammatori steroidei (cortisonici)

Il gruppo dei farmaci antinfiammatori steroidei, come si è detto, è quello a base di cortisone, un ormone utilizzato per trattare di numerosi disturbi e patologie più o meno gravi.

L’uso del cortisone può essere indispensabile in alcune condizioni in ragione della sua azione inibitrice del sistema immunitario: specialmente in molte malattie autoimmuni e in molte forme di allergie.

Come è facile intuire, è necessario prestare la massima attenzione con gli antinfiammatori steroidei: occorre seguire le disposizioni del medico curante al fine di evitare, o almeno ridurre al minimo, gli effetti secondari di questi farmaci.

I farmaci antinfiammatori a base di cortisone sono disponibili sotto diverse forme. Anche se alcuni di loro sono a basso contenuto di principio attivo e non comportano dei rischi particolari è sempre necessario assumerli con moderazione e solo dietro consiglio del medico.

In commercio è possibile trovare,

  • corisonici per uso locale, quali possono essere le creme, le pomate ed i gel,
  • corisonici in compresse o in capsule, oppure sotto forma di spray nasale,
  • o sotto forma di soluzione da iniettare in via endovenosa o intramuscolare.

I più importanti effetti collaterali del cortisone, oltre alle manifestazioni conseguenti al fatto che incidono sul sistema immunitario, sono costituiti dalle seguenti condizioni patologiche:

Nei soggetti in età infantile il cortisone può provocare anche degli effetti collaterali particolarmente seri: per tale ragione si preferisce somministrarli via aerosol, seguendo le modalità stabilite dal pediatra.

In ogni caso i soggetti (adulti o bambini) che nel corso di una terapia con gli antinfiammatori steroidei notassero disturbi o problemi particolari, dovrebbero rivolgersi immediatamente al medico curante il quale deciderà se sia il caso di interrompere o no la cura.

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) vengono consigliati e utilizzati più spesso degli steroidi, vuoi perché per la maggior parte sono farmaci da banco, vuoi perché ci garantiscono una maggiore tranquillità e sicurezza rispetto ai farmaci steroidei.

Va da sé che quando vengono assunti per periodi prolungati e in maniera non corretta, possono comportare problemi ed effetti collaterali anche importanti. I più noti antinfiammatori non steroidei utilizzati in Italia sono i prodotti farmacologici a base di:

aspirina

1. acido acetilsalicilico o ASA

I farmaci che si basano sull’acido acetilsalicilico – ASA – sono noti col nome di aspirine. Il principio attivo dell’Aspirina e di altri farmaci piuttosto noti, è l’acido acetilsalicilico.
L’aspirina viene spesso prescritta anche come antiaggregante piastrinico e come vasodilatatore per prevenire e per trattare le patologie croniche di carattere cardiocircolatorio.

voltaren

2. diclofenac

Il Voltaren, il Fastum gel, ed altri farmaci noti si basano su questo principio attivo. Sono disponibili in compresse, come iniezioni intramuscolari e come gel per applicazioni locali.

Si tratta di prodotti molto usati per trattare le patologie reumatiche, l’artrosi, l’artrite reumatoide ed altre malattie osteoarticolari degenerative.

nimensulide

3. nimensulide

I farmaci a base di nimensulide sono antinfiammatori non steroidei dotati di proprietà analgesiche e antipiretiche.

L’Aulin, il farmaco che ha reso famoso il nimensulide ha fatto molto discutere a causa dei danni irreversibili che provoca al fegato. In molti paesi l’Aulin ora è vietato. In Italia sia il farmaco (di marca) che quello generico possono essere acquistati solo con prescrizione medica.

Il nimensulide viene utilizzato nel trattamento di stati dolorosi acuti e di dolori mestruali, laddove i medicinali alternativi non sortiscono l’effetto desiderato.

ibuprofene

 

4. ibuprofene

L’ibuprofene è il principio attivo contenuto nel Brufen, nel Moment e in altri rinomati prodotti.

Questi farmaci vengono utilizzati spesso sia per il loro effetto analgesico, sia per l’ottima loro azione antinfiammatoria, per anche per il vantaggio di essere ben tollerati e di non causare effetti secondari degni di nota.

5. Tra i numerosi altri principi attivi ricordiamo l’indometacina, il ketoprofene, il desketoprofene, il naprossene, il diclofenac.

Per concludere

I farmaci antinfiammatori FANS sono considerati degli ottimi rimedi per i disturbi dolorosi, e talvolta possono essere anche un valido aiuto per alcuni  altri tipi di disturbi.

Se dopo alcuni giorni di trattamento coi FANS, non si dovessero notare dei miglioramenti, si consiglia di rivolgersi al medico per valutare la possibilità di orientarsi verso qualche altra soluzione.

Elisa

Web content writer / copywriter. Scrive contenuti, articoli, comunicati stampa e testi di diverso genere. Inoltre realizza flyers, brochure, cartoline, loghi e materiale pubblicitario.

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