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Trocanterite, o sindrome dolorosa trocanterica: come si manifesta, come si cura

Trocanterite è un termine che sta ad indicare un’infiammazione della regione del trocantere. La definizione corretta è sindrome dolorosa trocanterica.

La trocanterite

La trocanterite detta anche borsite trocanterica, è un disturbo causato da un’infiammazione della borsa sinoviale (una borsa che contiene un liquido lubrificante e protettivo dall’usura e dal logorio) che ricopre il grande trocantere oppure i tessuti muscolari limitrofi.

Il liquido sinoviale contenuto in questa borsa ha una doppia funzione: da un lato aiuta a lubrificare le strutture della parte laterale della coscia, dall’altro protegge i tendini e i muscoli di quell’area.

La trocanterite è la causa più comune di dolori all’anca.

E’ più frequente tra gli atleti e tra le donne a partire dai 40 anni.

Non si tratta di un disturbo “serio”. Tuttavia una borsite trocanterica necessita di essere curata per evitare che diventi un problema cronico ed invalidante nello svolgimento delle più comuni attività quotidiane.

La trocanterite può interessare l’anca sinistra, quella destra o può essere bilaterale.

Quando è causata da un trauma, può essere emorragica e dai capillari rotti fuoriesce del sangue.

Le cause della trocanterite

Per quanto riguarda gli sportivi, la causa principale dellaborsite trocanterica è il continuo sfregamento dell’anca: microtraumi ripetuti nel fare i movimenti di flessoestensione dell’anca.

Gli atleti più a rischio di trocanterite sono i ciclisti ed i podisti.

Meno chiara invece è l’origine della malattia relativamente ai soggetti sedentari. Tuttavia sono fattori di rischio di borsite trocanterica,

  • il sovrappeso,
  • l’obesità,
  • l’artrite reumatoide,
  • la frattura dell’anca,
  • l’ernia del disco,
  • l’avere i piedi piatti,
  • il fatto di avere un arto più lungo dell’altro.

I sintomi delle trocanterite e la diagnosi

La trocanterite si manifesta con un dolore all’anca, in particolare sul fianco. Questo dolore potrebbe aumentare d’intensità facendo dei movimenti come,

  • il salire le scale,
  • lo stare distesi sul lato,
  • l’eseguire movimenti dopo essere stati seduti per un lungo periodo di tempo.

La trocanterite può essere scambiata per un dolore lombare o per un’infiammazione del nervo sciatico.

La diagnsosi è squisitamente clinica: una radiografia, una risonanza magnetica o un’ecografia dell’anca saranno in grado di fare chiarezza sulla natura del disturbo.

Più facile è distinguere la trocanterite dal dolore articolare dell’anca che viene avvertito prevalentemente all’inguine e al gluteo.

Le cure

Per alleviare la trocanterite la terapia principe è il riposo, in particolare l’astensione dal fare sport per 10-15 giorni. Col parere del medico, potrebbe essere essere utile,

  • applicare una borsa di ghiaccio,
  • assumere degli antinfiammatori stereoidei (come l’OKI o il Brufen)
  • o antinfiammatori non steroidei (come la Tachipirina) per via orale,
  • applicare una crema o un gel nell’area,
  • oppure fare delle iniezioni di corticosteroidi.

A seconda dell’intensità ed a seconda del gonfiore, è possibile anche fare un trattamento con gli ultrasuoni o con le onde d’urto.

Se questi trattamenti non dovessero dare i risultati attesi, il medico potrà valutare l’opzione di fare un’infiltrazione intra-bursale con corticosteroidi ed anestetici.

Se anche queste infiltrazioni non dovessero dare risultati, potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico – la borsectomia – che consiste nella rimozione della borsa sinoviale.

Nei casi di trocanterite causata da infortuni o da sovraccarichi, a volte può essere sufficiente un trattamento con la sola fisioterapia mediante degli esercizi di allungamento e di rafforzamento dei muscoli dell’anca.

Dopo i trattamenti viene in genere consigliata una riabilitazione con degli esercizi specifici.

Nei casi resistenti ai programmi di riabilitazione, può essere presa in considerazione la stimolazione del nervo elettrico transcutaneo (TENS).

Chiaramente, in ogni caso andrebbero anche individuate e studiate le cause all’origine del problema in modo da evitare che si ripeta in futuro.

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