Tendinite del ginocchio: sintomi, stadi, cure

La tendinite del ginocchio

La tendinite del ginocchio

In questo articolo parleremo di tendini, di tendinite, di tendodsi. Ricordiamo a questo proposito che,

  • i tendini sono quegli insiemi di fibre che collegano i muscoli alle ossa facendo sì che l’apparato contrattile svolga le sue funzioni;
  • la tendinite è quel processo infiammatorio che coinvolge i tendini;
  • la tendinosi é una tendinite cronica, caratterizzata da una lesione del tendine a livello cellulare;
  • la tenosinovite è una tendinite con un’infiammazione del rivestimento della guaina tendinea.

Quanto alla tendinite del ginocchio, o tendinite rotulea, si tratta di una patologia (tendinite) che interessa il tendine situato sotto la rotula, causata prevalentemente da processi degenerativi ed infiammatori conseguenti a dei traumi di varia natura.

Spesso colpisce quei soggetti che praticano degli sport in cui è prevista una certa sollecitazione dei legamenti del ginocchio, come il calcio, il basket, l’atletica, la pallavolo.

In queste attività si può anche arrivare ad uno stato infiammatorio cronico del tendine del ginocchio – stato conosciuto come tendinosi rotulea –  dovuto all’inspessimento del tendine o a delle micro lesioni verificatesi nel corso del tempo: i sintomi sono simili a quelli della tendinite, ma il problema dev’essere trattato in altri modi.

Le sue cause

Le cause più frequenti della tendinite del ginocchio

La tendinite del ginocchio, di solito è causata in modo specifico,

  • da delle sollecitazioni molto intense,
  • da dei movimenti errati durante lo svolgimenti di un’attività sportiva,
  • dall’uso di calzature non adatte all’allenamento,
  • da dei difetti muscolari o articolari, congeniti o acquisiti.

A questo proposito va detto per inciso che, in ogni caso, per gli atleti la scelta della calzature si rivela determinante, soprattutto perché è bene utilizzare solo delle scarpe specifiche per la propria attività sportiva e per proprio livello tecnico. Questo è particolarmente vero per chi pratica il running, ovvero la corsa.

La tendinite è più frequente dopo i 35-40 anni, in quanto le fibre del tendine hanno già subito un primo processo degenerativo dovuto all’età, perdendo la loro elasticità naturale.

Gli stadi della tendinite del ginocchio

Gli stadi della tendinite del ginoccho

Il primo stadio

La tendinite del ginocchio si manifesta inizialmente con un lieve fastidio, ma senza alcuna compromissione nei movimenti.

In questo stadio, non sono presenti alterazioni anatomiche; se il soggetto interessato sta praticando uno sport, riesce a portare a termine l’allenamento senza alcuna difficoltà.

Questo primo stadio costituisce una condizione completamente reversibile. Anche nel caso di una leggera alterazione del liquido sinoviale.

Il secondo stadio

Il secondo stadio si manifesta con una sensazione di dolore, e con un leggero gonfiore del tendine, dovuti ad un processo infiammatorio in corso.

Il problema – anche in questo stadio – è comunque ancora reversibile se l’infiammazione viene trattata adeguatamente. Tuttavia, spesso si tende a non prenderlo in considerazione, talvolta scambiandolo per una semplice contrattura.

Il terzo stadio

Il terzo stadio della tendinite del ginocchio è irreversibile.

La persistente infiammazione del tendine, ne causa un’alterazione delle fibre, con relativa perdita di elasticità impossibile da recuperare.

A questo livello, si parla di tendinosi cronica e, anche quando sembra regredire leggermente, ha delle continue recidive.

Arrivati a questo punto, la tendinite del ginocchio può comportare una sensazione dolorosa tale da obbligare un’atleta ad abbandonare l’attività sportiva: anche per il rischio di lesioni dovute alla totale perdita di elasticità del tendine, ormai divenuto rigido.

I sintomi della tendinite rotulea

I sintomi della tendinite rotulea

Il principale sintomo di una tendinite del ginocchio è il dolore, percepito in un punto tra la rotula e la tibia.

Nel suo stadio iniziale la sensazione dolorosa si manifesta all’inizio di un’allenamento, o nel momento immediatamente successivo.

Invece, nelle sue fasi più avanzate potrebbe progredire fino a rendere impossibile l’attività sportiva, ed anche creare delle difficoltà facendo alcuni normali movimenti, come l’alzarsi da una sedia o il salire le scale.

La sua diagnosi

La diagnosi della tendinite

Un medico è in grado di diagnosticare la tendinite già durante una prima visita.

Tuttavia potrebbe richiedere al soggetto interessato di fare alcuni accertamenti tramite diagnostica per immagini, di solito un’ecografia e una radiografia.

Ciò, non solo per individuare la tendinite, ma anche per escludere la presenza di una fattura, di una borsite o di patologie e difetti congeniti.

Per verificare la presenza di eventuali lesioni del tendine, potrebbe anche chiedere una risonanza magnetica.

Trattamenti

Cure e terapie per la tendinite del ginocchio

Per ridurre il dolore può rivelarsi utile un farmaco antinfiammatorio come l’ibuprofene: ma in ogni caso, prima di assumere qualsiasi tipo di prodotto, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.

I prodotti per uso locale, le creme e gli olii, non sono indicati in questi casi, perché i tendini non sono vascolarizzati e non possono quindi essere raggiunti da questo tipo di farmaci.

In alcuni casi, quando l’infiammazione è molto profonda e non risponde alle normali terapie, dopo aver individuato tramite un’ecografia il punto preciso sul quale intervenire, viene praticata un’infiltrazione diretta di un farmaco a base di cortisone.

Con questa iniezione diretta l’effetto è immediato, ma nel corso del tempo questo tipo di trattamento indebolisce il tendine, con conseguenti rischi di rotture.

Comunque sono ancora  in corso  studi per la ricerca di un valido rimedio per contrastare il problema della tendinite rotulea: recentemente i medici hanno iniziato a praticare delle infiltrazioni di plasma nei soggetti con tendinite cronica, nella speranza che possano favorire la rigenerazione dei tessuti.

Per risolvere la tendinite del ginocchio, raramente viene utilizzata la chirurgia, e solo nel caso in cui, dopo avere provato diverse soluzioni, i sintomi non regrediscono e la risonanza magnetica rivela l’esistenza di una lesione del tendine.

I rimedi naturali

Curare la tendinite con i rimedi naturali

Prima di parlare di rimedi occorre dire che, prima di tutto, è molto importante riconoscere immediatamente i sintomi di un’infiammazione del tendine rotuleo, e comportarsi di conseguenza, evitando quindi gli sforzi ed interrompendo le attività sportive troppo pesanti.

Quanto a rimedi, un’eccellente antinfiammatorio naturale è l’arnica, che é disponibile – sia in farmacia che in erboristeria – sia sotto forma di gel, sia di crema.

In alcuni casi potrebbe rivelarsi utile l’applicazione di un tutore o, talvolta, persino di un plantare: per la scelta del dispositivo adatto è opportuno comunque rivolgersi ad un’ortopedico.

Ad ogni modo, chi pratica uno sport a livello professionale dovrebbe affidarsi ad un allenatore esperto, in grado di elaborare un piano di allenamento che possa prevenire questo problema.

Tra le terapie non farmacologiche più indicate ricordiamo, la laser terapia, la tecarterapia (consiste nel trattare la zona dell’infiammazione passandoci una piastra metallica con un campo magnetico ad elevata frequenza), gli ultrasuoni, tutti trattamenti da farsi presso dei centri specializzati e di comprovata affidabilità.

Dopo una tendinite acuta l’ideale sarebbe di seguire un percorso riabilitativo specifico.

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