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Schisandra-chinensis

Schisandra chinensis: proprietà, integratori, dosi

La schisandra chinensis

La schisandra chinensis, in breve

La schisandra (nota in Corea come omija, in Giappone come gomishi, in Cina come wu-wei-zi, e in Russia come limonnik) è una liana originaria dalla Cina dal fusto legnoso. Le sue bacche vengono molto utilizzate dalla medicina tradizionale cinese, che la ha inserite tra le 50 erbe fondamentali. La farmacopea cinese distingue la schisandra chinensis (la bacca dai cinque sapori) dalla schisandra sphenanthera che ha comunque caratteristiche simili alla precedente.

Le bacche di schisandra chinensis possono essere assunte come un infuso o un decotto, oppure essiccateLe bacche contengono alcuni composti vegetali, tra i quali meritano di essere ricordati,

  • i lignani, che favoriscono il transito intestinale e proteggono contro l’insorgenza del cancro,
  • i tannini, che hanno rilevanti proprietà antinfiammatorie,
  • ma anche gli acidi malico, tartarico e citrico, con azioni battericide e disinfettanti.

Tra i tanti effetti benefici della schisandra chinensis, ricordiamo quelli,

  • sui reni,
  • sul fegato,
  • sulla memoria,
  • e sulla sfera sessuale.

In questo articolo andremo ad approfondire gli usi della shisandra nella medicina tradizionale, ed i suoi attuali utilizzi sotto forma integratori alimentari: in capsule di estratto secco o in fiale di estratto liquido. Infine parleremo anche di dosaggi e di controindicazioni. E vedremo dove è possibile acquistare integratori a base di estratti di shisandra a buon prezzo.

I vari suoi utilizzi

I vari utilizzi della schisandra

Per la salute ed il nostro benessere

Tra tutte le piante officinali conosciute, la schisandra é la pianta con i più significativi effetti adattogeni: è un tonico importante, una delle poche erbe che contengono quelli che nella medicina tradizionale cinese sono definiti il Jing (la «quintaessenza delle cose») il Qi («il soffio vitale») e lo Shen (lo spirito).

Il Shennong Bencao jing – il più antico libro cinese sulle droghe vegetali, animali e minerali – descrive la bacca dei cinque sapori come «acida e calda».

La medicina tradizionale cinese associa questo frutto, in particolare, ai meridiani dei polmoni dei reni e del cuore.

Gli riconosce le proprietà di astringere i polmoni, di nutrire i reni, di promuovere la produzione di fluidi corporei, di ridurre le sudorazioni, di trattenere l’«essenza», di ridurre la diarrea, di calmare il cuore e di calmare la mente [2].

Nella cosmesi: come profumo e cosmetico

Attualmente la shisandra viene utilizzata anche nella profumeria e nella cosmetica: da questa pianta infatti si può estrarre un apprezzato olio essenziale.

Nell’alimentazione

Nel campo alimentare, la schisandra viene anche impiegata per fare delle marmellate, dei dolci, degli sciroppi, delle bibite analcoliche.

Le sue foglie e la sue corteccia, essiccate servono per la preparazione di un tè ricostituente dalle numerose proprietà.

Ma anche per fare un vino dolce, e come spezia per dei condimenti.

Gli integratori a base di schisandra

Gli integratori alimentari a base di schisandra chinensis

In commercio ci sono molti gli integratori alimentari a base di schisandra. Si tratta di integratori che vengono prodotti per far fronte a diverse esigenze. Solitamente vengono impiegati,

A.   in ragione dei loro effetti adattogeni

Infatti, questa pianta è da tempo largamente utilizzata allo scopo di

  • aumentare la resistenza alle malattie e allo stress,
  • di incrementare l’energia e migliorare le prestazioni fisiche.

B.   per migliorare le prestazioni mentali

Stando alle prime ricerche sull’argomento, sembra che assumere un estratto di bacche di schisandra, da solo o in combinazione con la rhodiola rosea e ginseng siberiano, possa migliorare la concentrazione, l’attenzione e la prontezza mentale.

Sembra poi che assumere una combinazione di rhodiola rosea, di schisandra, e di ginseng siberiano, due volte al giorno per 10-15 giorni, riduca la necessità di antibiotici, e migliori anche la qualità della vita delle persone con la polmonite [1].

C.   per contrastare l’invecchiamento precoce, ed alcuni fattori di rischio

I suoi estratti vengono utilizzati anche,

  • per contrastare l’invecchiamento precoce,
  • per aumentare la longevità,
  • per normalizzare la quantità di zucchero sangue e la pressione sanguigna,
  • per stimolare il sistema immunitario
  • e per favorire il recupero dopo un intervento chirurgico.

D.   per contrastare vari problemi di diversa natura

La schisandra viene anche utilizzata nei casi di:

  • colesterolo alto,
  • tosse,
  • asma,
  • insonnia,
  • dolori neuropatici,
  • sindrome premestruale (PMS),
  • diarrea cronica,
  • dissenteria,
  • sudorazione notturna,
  • secrezioni,
  • involontaria perdita di sperma,
  • sete,
  • disfunzione erettile (DE),
  • stanchezza fisica,
  • minzione eccessiva,
  • depressione,
  • irritabilità e perdita di memoria.

Alcune persone usano la schisandra chinensis,

  • per proteggere la vista dalle radiazioni solari,
  • per impedire la cinetosi (il mal d’auto, per intenderci),
  • per prevenire le infezioni,
  • per aumentare l’energia a livello cellulare,
  • per contrastare gli effetti dello zucchero,
  • ed anche per migliorare la salute delle ghiandole surrenali.

Le sostanze chimiche presenti nella schisandra migliorano le funzioni del fegato, stimolando enzimi (proteine che accelerano le reazioni biochimiche) e favorendo la crescita delle cellule del fegato.

Quanto alle persone con un’epatite, pare che gli estratti dei frutti di schisandra siano in grado di ridurre i livelli di SGPT (dall’inglese Serum Glutamic Pyruvic Transaminase) un enzima (l’alanina aminotransferasi ALT o ALAT) che è un indicatore di un danno epatico: un livello alto SGPT significa maggiori danni; uno più basso significa minori danni). [1]

Stando ad alcune (delle prime) ricerche, l’applicazione di una soluzione di schisandra per 20-24 giorni, può migliorare la vista dei bambini con una miopia.

Non migliora tuttavia la vista dei bambini con una miopia progressiva. [1]

Dosi, alcune offerte, prezzi

Schisandra chinensis: le sue dosi, alcune offerte, alcuni prezzi

Quanto ai suoi utilizzi per scopi non medici, viene generalmente consigliata una capsula di estratto secco di frutto di schisandra chinensis, titolato al 10% in schisandrine (un componente attivo della classe dei lignani) da 200 mg al giorno, da prendere ai pasti con un mezzo bicchier d’acqua.

Nel caso fossi interessato ad acquistare degli integratori a base di schisandra, potrai rilevare qui sotto le offerte ed i relativi prezzi di alcuni di questi prodotti acquistabili online, prodotti che la nostra redazione ha selezionato.

Effetti collaterali e controindicazioni

I possibili effetti collaterali e le controindicazioni dei prodotti a base di schisandra

I prodotti a base di schisandra sono generalmente sicuri se vengono assunti per via orale in modo appropriato.

In alcuni soggetti potrebbero causare dei bruciori di stomaco, dei mali di stomaco, una perdita di appetito, delle eruzioni cutanee e prurito.

A causa della carenza di studi al riguardo, é sconsigliata l’assunzione di schisandra chinensis durante la gravidanza.

Molti ne sconsigliano l’utilizzo anche a chi soffre di epilessia o di pertensione endocranica, una patologia in cui si ha un aumento della pressione nel cranio, e ciò in quanto la schisandra stimola il sistema nervoso centrale.

La schisandra potrebbe aumentare l’acidità di stomaco: perciò dovrebbe essere utilizzata con attenzione da parte delle persone che soffrono di un’ulcera allo stomaco.

Le interazioni coi farmaci

Le possibili sue interazioni coi farmaci

Se stai assumendo dei farmaci che poi vengono scomposti dal fegato, farmaci come l’Ibuprofene, il Warfarin, ecc, è bene che tu ne parli col medico, prima di prendere dei prodotti a base di schisandra chinensis.

La schisandra chinensis potrebbe aumentare la quantità del Tacrolimus (Prograf) (farmaco che viene utilizzato nei trapianti per ridurre il rischio di rigetto) che viene assorbita dall’intestino.

Quindi, se stai assumendo questo farmaco e volessi anche assumere degli integratori a base di schisandra chinensis, il tuo medico potrebbe decidere di aggiustare (ridurre) la quantità di farmaco.

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