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Rodiola rosea: per cosa è utile, i suoi benefici

La rodiola rosea

La rodiola rosea (rhodiola rosea)

La rhodiola (o rodiola) rosea – un tempo conosciuta come radice d’oro o radice artica – è una pianta perenne. Ha un fusto lungo dai 5 ai 35 centimetri, foglie carnose e spesse con un’inflorescenza di colore giallo / giallognolo dal tipico profumo di rosa.

Cresce in alta montagna tra i 900 e i 3.100 metri, principalmente nelle regioni russe della Siberia e nelle regioni del nord Europa come la Norvegia, la Svezia, e l’Islanda.

 

Rhodiola rosea (rodiola)
Rhodiola rosea (rodiola)

 

La rodiola rosea è una pianta adattogena. Si definiscono adattogene quelle piante (come la rodiola) che sono in grado migliorare le capacità del nostro organismo di adattarsi agli stress ed all’affaticamento attraverso un rafforzamento dei sistemi immunitario, endocrino e nervoso. Sono numerosi gli studi scientifici che hanno preso in esame anche altri dei suoi possibili numerosi effetti benefici.

E’ stato il grande botanico Linneo che ha creato il termine adattogeno proprio per indicare la caratteristica propria della rodiola di essere un rimedio naturale atto a consentire all’organismo sottoposto a stress psico-fisici di reagire e di ritrovare l’equilibrio compromesso (vedi anche: cordyceps sinensis).

Tra i tanti principi attivi presenti nella rodiola rosea, ricordiamo i glucosidi fenolici (tra questi, rosavina e salidroside), i tannini (catechine e proantocianidine), i flavonoidi, gli acidi organici (caffeico, gallico e clorogenico). Ma ce ne sono anche di altri.

Proprietà della rodiola rosea

Le proprietà della rodiola rosea

Abbiamo detto che sono molteplici gli effetti benefici di questa pianta. Ne indichiamo i principali.

1) giova nei casi di stress e migliora i livelli di comunicazione tra le cellule nervose

La rodiola riduce significativamente i danni provocati dallo stress, uno dei mali della nostra società ed a cui tutti noi siamo sottoposti poco o tanto: stress da troppo lavoro, da disturbi della sfera affettiva ed emotiva, e così via.

Intervenendo nella regolazione dei livelli di dopamina e di noradrenalina, la rodiola migliora anche le nostre funzioni cerebrali ripristinando le funzioni compromesse dai periodi acuti di stress. [1]

2) è un blando antidepressivo ed un blando ansiolitico

Stimolando la produzione di serotonina nel cervello, agisce (anche) come un blando antidepressivo ed ansiolitico aiuta a riequilibrare il nostro equilibrio psichico. Questa sua importante qualità è di gran lunga superiore (ad esempio) a quella del ginseng.

3) ci aiuta a combattere l’insonnia

Lo stress determina degli stati di affaticamento e di stanchezza fisica anche cronica, condizioni che spesso sfociano in un’insonnia: con la rodiola è possibile spezzare questo meccanismo.

4) é cardioprotettiva

La rodiola interviene positivamente sulle patologie del sistema cardiovascolare che causano l’ipertensione. Contribuisce ad irrobustire l’apparato cardiaco, il quale sarà quindi sarà meno sensibile alle tensioni dovute agli stress di varia natura, e diminuiranno di conseguenza le probabilità di un’infarto.

In altre parole: è un utile cardioprotettivo che favorisce la stabilità della nostra pressione arteriosa.

5) ha proprietà antiossidanti

È largamente nota l’importanza del contrastare l’azione dei radicali liberi che sono i responsabili del nostro invecchiamento cellulare.

La rodiola ha un’attiva funzione antiossidante che aiuta a rallentare la degenerazione ed il deterioramento delle nostre cellule (vedi anche: cordyceps sinensis).

6) aumenta le nostre difese naturali

La rodiola agisce anche come stimolante del nostro sistema immunitario, difendendolo dagli agenti nocivi esterni. Ha una blanda funzione antibatterica ed antimicotica.

Stimola l’attività dei linfociti con una rapida risposta contro gli agenti infettanti (vedi anche: cordyceps sinensis).

7) potrebbe essere efficace nel prevenire i tumori

Si stanno facendo degli studi sul come la rodiola potrebbe essere efficace nella prevenzione dei tumori, specialmente di quello della prostata, e sul contenimento dello sviluppo delle metastasi.

Questi studi, che potrebbero scientificamente confermare questa sua importante funzione, sono in fase avanzata.

8) potrebbe favorire la nostra digestione e l’appetito

Regolando diverse funzioni ormonali, la robiola è in grado di migliorare l’efficenza della tiriode ed anche quella del fegato proteggendolo dalle tossine di origine chimica ed alimentare, e consentendo un elevato assorbimento nell’organismo di ferro e di calcio. Da ciò non potranno non risentirne positivamente la digestione e la “sensazione” di un sano appetito.

9) potrebbe migliorare le nostre prestazioni atletiche

La sua capacità di migliorare le prestazioni sportive è un dato di fatto indiscusso: oltre che a essere di sprone all’attività, aumenta la capacità di resistenza agli sforzi, e favorisce un veloce recupero fisico dopo l’allenamento (vedi anche: cordyceps sinensis).

Può essere assunta con tranquillità come coadiuvante da chi pratica uno sport in quanto non rientra nel novero delle sostanze illecite dopanti.

10) potrebbe giovare a chi è in sovrappeso

La rodiola favorisce la perdita dei grassi accumulati in eccesso. Attraverso la lipolisi e l’aumento dei livelli di serotonina, la rodiola è infatti in grado di ridurre notevolmente la fame “di tipo ansioso”:  per perdere peso occorre naturalmente associarla ad un regime alimentare appropriato e ad un’adeguata attività fisica.

11) potrebbe giovare alla sessualità

La rodiola ha anche degli importanti effetti nella sfera della  nostra sessualità.

  • Nell’uomo migliora le prestazioni sessuali: secondo alcuni studi, ne traggono vantaggio oltre il 70 % dei soggetti con problemi di disfunzione erettile e di eiaculzione precoce.
  • Nella donna agisce sul sistema ormonale ed aumenta la loro fertilità.
  • In entrambi i sessi si riscontra, in generale, un aumento della libido e delle prestazioni sessuali.
Rodiola in capsule, in compresse, in altre forme

Rodiola rosea, in capsule, in compresse, ed in altre forme

La rodiola la si può assumere sotto molteplici forme. La più comune è quella delle capsule o compresse. Consigliamo sempre di acquistare prodotti di marche note e/o da negozi “seri” prediligiendo prodotti biologici e titolati ha un’alta concentrazione di principio attivo (almeno 5 per cento in rosavine).

Ma in commercio si possono anche trovare estratti alcolici di rodiola e polvere di rodiola di diverse marche. Sono disponibili sia in forma pura (titolata al 99%, ad esempio) o in associazione ad altre erbe.


Rhodiola Rosea

Dosi e modi d’assunzione degli estratti di rodiola

Dosi e modi d’assunzione degli estratti di rodiola rosea

Le dosi degli estratti di rodiola rosea giornaliere consigliate dipendono dalla concentrazione di principi attivi presenti negli estratti.

Ad ogni modo, la dose giornaliera consigliata,

  • è di 7 – 10 mg di estratto di rhodiola rosea per chilogrammo di peso corporeo,
  • da assumersi due volte al giorno,
  • una al mattino dopo il risveglio,
  • l’altra dopo pranzo o nel primo pomeriggio.

Quanto alle sue modalità d’assinzione,

  1. A 7 giorni di un continuo utilizzo sono da alternare con 7 giorni di astensione.
  2. Il dosaggio è da aumentare in prossimità di impegni sportivi che comportino un grande dispendio di energie.
  3. E’ bene evitare di assumerla la sera tardi o di notte, perché potrebbe influire negativamente sul sonno.
  4. Soprattutto le prime volte, non andrebbero assunte dosi elevate di rodiola, perché in questi casi potrebbe provocare delle reazioni indesiderate.
Le controindicazioni

Rodiola rosea: le controindicazioni

Molti studi hanno confermato che se assunta nelle dosi appropriate non è tossicità né breve né a lungo termine La rodiola è normalmente ben tollerata dal nostro organismo e non ha controindicazioni particolari ma, come tutti i rimedi naturali, potrebbe dare alcuni effetti collaterali in alcuni casi. In rari casi, ad alte dosi può causare insonnia ed irritabilità.

In associazione di farmaci come antidepressivi, barbiturici e ansiolitici, ne viene sconsigliato l’uso da parte dei soggetti sofferenti di ipertensione e di disturbi cardiaci di varia natura.

Prima di iniziare la sua assunzione durante la gravidanza e l’allattamento, è bene sentire il parere del medico curante o quello dello specialista.

I suoi utilizzi nel tempo

I suoi utilizzi nel tempo

I Vichinghi la consideravano un dono degli dei. Ritenevano che avesse il potere di accrescere la resistenza fisica, di far ritrovare la forza perduta, di favorire determinazione ed autostima: tutte cose indispensabili per un popolo di navigatori e di conquistatori.

Il botanico e naturalista svedese Linneo, conosciuto come il padre delle classificazioni scientificche degli organismi viventi, nel XVIII secolo ne descriva i benefici, e la raccomandava come rimedio contro il mal di testa, la stanchezza, la diarrea, ma anche per i suoi effetti calmanti e favorenti l’aumento dell’attenzione.

medici dell’allora Unione sovietica, alla ricerca di prodotti utili ad aumentare la capacità di resistenza delle truppe sottoposte a condizioni di stress ed a sforzi eccezionali in condizioni climatiche estreme, avevano constatato che questa pianta ben si prestava a soddisfare le loro esigenze.

Il governo russo più recentemente ne ha autorizzato l’uso come medicina stimolante per i soggetti affetti da astenia (riduzione di energia sia fisica che mentale con conseguente peggioramento delle prestazioni lavorative, irritabilità, insonnia, stanchezza).

E’ stato seguito in ciò a pochi anni di distanza, dal governo svedese, e in Svezia oggi la rodiola è la più diffusa tra le sostanze psicostimolanti.

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