La rinite allergica ai pollini è una condizione molto fastidiosa i cui sintomi possono essere tenuti sotto controllo con dei farmaci, oppure con alcuni rimedi naturali di automedicazione.
Rinite allergica e sistema immunitario
L’arrivo della primavera porta con sé anche gli allergeni che possono provocarci i sintomi del raffreddore da fieno (rinite allergica – febbre da fieno), una condizione di allergia ai pollini che assomiglia al comune raffreddore con un’ostruzione nasale, degli starnuti, il naso che cola.
Colpisce i soggetti che sono allergici ai pollini di alcune piante (le graminacee e la paritaria sopratutto). Ma anche alcuni soggetti non predisposti potrebbero sviluppare delle allergie per il solo fatto di rimanere a lungo in ambienti ricchi di antigeni, oppure per un’abbassamento delle loro difese immunitarie dovuto a diverse ragioni.
Dal momento che il nostro sistema immunitario gioca un ruolo fondamentale nella comparsa di questa condizione, ne consegue che anche lo stress ed un’alimentazione scorretta (fatta a base di molti latticini e di cibi ricchi di istamina, sopratutto) giocano un ruolo importante sulle nostre difese immunitarie ed incidono indirettamente anche sulla rinite allergica.
Il fatto cercare di capire le cause di questo problema e di ricercare dei rimedi semplici e naturali è sicuramente una strada in salita, ma é potenzialmente anche la più efficace rispetto al solo limitarsi a prendere medicinali.
Dodici rimedi naturali contro il raffreddore da fieno
Nella maggior parte dei casi, i sintomi delle allergie di stagione possono essere tenuti sotto controllo coi farmaci.
Oppure mediante dei rimedi di automedicazione: a questo riguardo va anche detto che alcuni cibi ed alcuni rimedi naturali possono sicuramente aiutare e prevenire e sconfiggere – o per lo meno a ridurre – il raffreddore da fieno e la rinite allergica.
In queso articolo ne presentiamo alcuni citando, laddove è possibile, ricerche scientifiche a sostegno di ogni rimedio.
1. La curcuma

antinfiammatori naturali
La curcuma è un ingrediente chiave del curry, ma può anche essere utilizzata per insaporire molti piatti a base di pesce, di riso, di carne, verdure e pasta.
La curcuma è anche una pianta da secoli impiegata nella medicina tradizionale indiana e cinese.
E’ nota per avere forti proprietà antinfiammatorie, e può quindi essere efficace anche nel prevenire e nell’alleviare le reazioni allergiche.
2. I funghi
Recenti ricerche suggeriscono che anche i funghi possono aiutare ad alleviare le reazioni allergiche, così come i sintomi associati al raffreddore da fieno.
Gli effetti benefici dei funghi possono essere collegati al loro alto contenuto di selenio: gli effetti anti-allergia del selenio si basano sul ruolo che svolge nel sistema antiossidante del nostro corpo.
3. Le mele
Le mele aiutano a prevenire il rilascio dell’istamina. Uno studio condotto da ricercatori giapponesi ha scoperto che i polifenoli della mela sono estremamente efficaci nel ridurre i sintomi associati alla rinite allergica persistente. [1]
Questi scienziati avevano suddiviso in tre diversi gruppi i soggetti presi in esame, di età compresa tra 15 e 65 anni, e tutti affetti da rinite allergica persistente moderata o grave,
- in un primo gruppo di controllo, quelli che non avevano assunto polifenoli di mela,
- in un secondo gruppo quelli a cui era stata somministrata una bassa dose di polifenoli di mela,
- in un terzo gruppo quelli da trattare con un’alta dose di polifenoli di mela.
I due gruppi che avevano assunto polifenoli della mela avevano riscontrato dei miglioramenti nella secrezione nasale e negli attacchi di starnuti.
Ad ogni modo si è dimostrata efficace nel prevenire le reazioni allergiche, comprese quelle associate alla rinite allergica, la quercetina in particolare uno dei polifenoli-chiave presenti nelle mele. [2]
La cottura delle mele aiuta a ridurre la probabilità di eventuali reazioni allergiche alle mele stesse, in chi dovesse essere allergico alle mele.[3]
4. La barbaforte (rafano)
Se stai cercando un cibo che possa aiutarti a combattere il naso chiuso associato alla rinite allergica, prova la barbaforte, una pianta erbacea perenne chiamata anche rafano rusticano o rafano tedesco, o cren.
Quando la radice di rafano viene tagliata o grattugiata, gli enzimi iniziano a scomporre la sinigrina – un composto chimico naturalmente presente nel rafano – la quale facilita il drenaggio delle mucose nasali e dei seni paranasali.
Se vuoi ridurre l’intenso sapore del rafano (che ad alcuni potrebbe piacere, ma ad altri anche no) prova a mescolarecon un po’ di aceto la radice di rafano tagliata o grattugiata.
5. Il cinorrodo
I cinorrodi delle rose, sono le bacche della rosa canina che questa rosa produce dopo la fioritura, i cosiddetti falsi frutti della rosa canina.
Oltre ad essere ricchi di nutrienti e di vitamine (C ed E in particolare) i cinorrodi sono anche una delle migliori fonti naturali di proantocianidine: sostanze fitochimiche che inibiscono gli enzimi che producono l’istamina e che possono quindi contribuire a portarci sollievo dai sintomi dolorosi della febbre da fieno.
I cinorrodi hanno un sapore simile ai mirtilli rossi. Possono essere consumati freschi oppure essere utilizzati nelle marmellate e nelle torte.
Se non li hai mai utilizzati prima, fai attenzione che la parte esterna dei cinorrodi (quella carnosa, tanto per intenderci) dev’essere rimossa e non mangiata.
6. I semi di girasole
I semi di girasole sono ricchi di vitamina E ed anche di selenio.
Anche se è vero che i semi di girasole sono ricchi di calorie e di grassi, consumare questi piccoli semi con moderazione può dare grandi benefici alla salute, soprattutto alle persone con la febbre da fieno.
I semi di girasole, non solamente sono tra i semi e le noci quelli che (di per sé) hanno meno probabilità di provocare delle reazioni allergiche, ma sono anche ricchi di nutrienti che aiutano a prevenire le reazioni allergiche causate da altre sostanze.
7. Il rosmarino
Il rosmarino è ricco di acido rosmarinico – un polifenolo naturale che ha dimostrato di essere in grado di sopprimere le reazioni allergiche.
L’acido rosmarinico sopprime le risposte immunoglobuliniche allergiche e l’infiammazione causata dai globuli bianchi. [3]
Il rosmarino, che può essere coltivato nell’orto o sul terrazzo, può essere usato per aromatizzare carni arrosto, pesce e salse, ma anche alcuni frutti come le arance.
8. Il tarassaco (dente di leone)
Le foglie di tarassaco sono una buona fonte di vitamina C, ed una discreta fonte di vitamina E . Possono essere utilizzate nelle insalate o nelle infusioni di erbe.
Purtroppo il tarassacco ha un sapore amaro che non a tutti piace: se sei una di queste persone sappi che esistono anche degli integratori di tarassaco in compresse.
9. L’aglio
L’aglio ha dimostrato di essere efficace nella prevenzione e nel trattamento di una vasta gamma di disturbi e di malattie, comprese quelle cardiovascolari, il cancro e l’ipertensione.
Ma mangiare l’aglio ogni giorno può anche aiutare a trattare la rinite allergica. [4]
Gli effetti benefici dell’aglio sulla rinite allergica sono parzialmente dovuti alla sua capacità d’inibire l’attività di determinati enzimi che generano prostaglandine e trombossani infiammatori.
Inoltre l’aglio – specialmente l’aglio fresco – contiene una discreta quantità di vitamina C e di selenio.
Come il tarassacco, anche l’aglio ha un sapore particolare che potrebbe non essere ben gradito. Anche l’aglio può essere assunto sotto forma di integratore alimentare.
10. I semi di lino
I semi di lino, in ragione della loro elevata concentrazione di selenio possono aiutare ad alleviare i sintomi della rinite allergica e della tosse [5] . Pensa che una tazza di semi di lino fornisce oltre il 60% dell’assunzione giornaliera raccomandata di questo importante minerale.
Inoltre, così come l’olio di semi di lino, i semi di lino sono una delle migliori fonti vegetali di acidi grassi omega-3. Anche l’assunzione di omega-3 è stata associata ad una riduzione del rischio di rinite allergica. [6]
11. La senape
Oltre ad essere una delle migliori fonti di beta-carotene, la senape ci fornisce una buona quantità di vitamina C, di vitamina E, e di altri nutrienti.
I nutrienti contenuti nella senape possono eliminare i radicali liberi, combattere le infiammazioni e aiutare ad abbattere l’istamina.
12 Le acciughe
Le acciughe sono ricche di selenio, e sono un’ottima fonte di acidi grassi anti-infiammatori omega-3.
Rispetto a molti altri pesci, contengono bassi livelli di mercurio.