L’argomento è ancora oggetto di studi, ma si può certamente affermare che una dieta ricca di vitamine, povera di grassi, e con poche proteine può portare a migliorare questa patologia.
La psoriasi
La psoriasi è una malattia ed eziologia sconosciuta con un decorso imprevedibile, spesso cronico-recidivante, caratterizzata da un’infiammazione sistemica cronica che si manifesta con le tipiche incrostazioni biancastre che interessano in particolar modo i gomiti, le ginocchia, la schiena, le natiche ed il cuoio capelluto.
Nella psoriasi, le cellule della pelle si sovrappongono e si rigenerano più rapidamente del normale.
Pare assodato, come del resto è anche facilmente intuibile, che ciò che una persona mangia può aumentare oppure diminuire la gravità dei sintomi di questa malattia.
I trattamenti convenzionali della psoriasi
I trattamenti convenzionali della psoriasi sono costituiti,
- da terapie locali, in particolare da quelle che prevedono l’utilizzo di gel contenente l’associazione precostituita di calcipotriolo e betametasone dipropionato; (8)
- da terapie sistemiche, riservate alle sue forme più gravi o particolarmente estese;
- dalla fototerapia e dalla fotochemioterapia (la fotochemioterapia consiste nell’uso delle radiazioni UVA in associazione a psoraleni per via orale);
- dalla ciclosporina A (la ciclosporina A -CsA – è un farmaco immunosoppressore); (9)
- dal metotressate (il methotrexate (MTX), il quale viene utilizzato nel caso di psoriasi generalizzata e pustolosa, nell’eritrodermia psoriasica e nell’artrite psoriasica; (9)
- dall’etretinato (E) che viene è utilizzato nella psoriasi a placche generalizzata e nella psoriasi pustolosa e in quella eritrodermica;
- dall’idrossiurea: nella psoriasi pustolosa, nella psoriasi eritrodermica e in quella a placche generalizzata; (9)
- dai corticosteroidi utilizzati per via topica: le nuove linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità ribadiscono l’efficacia dell’uso dei corticosteroidi nel trattamento della psoriasi; (8)
- ai più recenti farmaci biologici.
Tali trattamenti aiutano ad ridurre l’infiammazione, il prurito e la sovrapproduzione di cellule della pelle. E’ esclusa invece l’utilità della medicina alternativa. (5)
Sebbene non ci siano prove scientifiche che lo confermino, pare che vitamine come la vitamina A, D, E e K possano alleviare i sintomi della psoriasi.
L’assunzione di vitamine
Fatta eccezione per la vitamina D, che può essere sintetizzata quando il nostro corpo è esposto alla luce naturale, la maggior parte delle altre vitamine può essere assunta solo tramite l’alimentazione o gli integratori alimentari.
A questo proposito va detto che – anche se non ci sono ancora delle prove che una dieta specifica possa essere di beneficio alle persone con la psoriasi – una adeguata alimentazione ed i rimedi non farmacologici sono oggetto di molti dibattiti e di diverse ricerche quanto alla loro utilità a ridurre o ad alleviare i sintomi della psoriasi.
Perciò se si desiderasse far ricorso ai dei rimedi non farmacologici, anche se liberamente acquistabili senza ricetta medica, è sempre consigliabile parlare con il proprio medico prima di iniziare qualsiasi forma di trattamento.
1. vitamina A
La vitamina A, una vitamina che comunemente si trova nelle verdure di colore giallo e arancione, è essenziale per la “sana” produzione delle cellule della pelle.
La vitamina A viene utilizzata per trattare sia il fotodanneggiamento e per ridurre la sovrapproduzione di cellule della pelle che si verifica con la psoriasi.
Inoltre, nella psoriasi a placche, i retinoidi (una classe di composti chimici chimicamente collegati alla vitamina A) possono ridurre l’infiammazione della pelle.
Le creme topiche di vitamina A, rispetto ai farmaci orali contenenti vitamina A, hanno un tasso d’assorbimento inferiore con una conseguente riduzione degli effetti collaterali per le persone.
Anche gli integratori a base di vitamina A possono essere impiegati nel trattamento della psoriasi: tuttavia soprattutto se si stanno assumendo dei farmaci il loro utilizzo dovrebbe sempre essere coordinato da un medico: infatti le vitamine potrebbero incidere sulla loro efficacia.
2. vitamina C
Nei trattamenti della psoriasi gli antiossidanti possono costituire un loro potente complemento prevenendo il danno associato allo stress ossidativo: quindi anche la vitamina C, una vitamina idrosolubile che funge anche da antiossidante può essere utile contro la psoriasi.
La vitamina C può essere assunta tramite la dieta, tramite degli integratori, oppure attraverso entrambi.
Gli alimenti ricchi di vitamina C sono gli agrumi, le verdure a foglia verde e le bacche.
3. vitamina D
La psoriasi viene “storicamente” trattata anche con l’esposizione al sole.
Si ritiene che l’effetto terapeutico della luce risieda nella capacità del sole di aiutare il corpo a produrre la vitamina D, un potente ormone che svolge un ruolo in centinaia di reazioni metaboliche nel nostro corpo.
Recenti studi hanno dimostrato l’esistenza di un beneficio diretto derivante dall’utilizzo di preparati di vitamina D sia orali che topici nell’alleviare i sintomi della psoriasi in modo sicuro ed efficace (1)
Uno studio ha anche dimostrato che l’uso di integratori di vitamina D in combinazione con crema steroidea produce risultati più efficaci rispetto all’utilizzo della sola vitamina D (7)
Anche le nuove linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità riaffermano l’efficacia dei derivati della vitamina D nei trattamenti topici della psoriasi a placche. (8)
4. vitamina E
Molte persone affette dalla psoriasi presentano un ridotto livello sierico di selenio, un potente antiossidante prodotto dall’organismo.
Stando ai risultati di uno studio scientifico, nelle persone affette da psoriasi gli integratori di vitamina E contribuirebbero a migliorare le concentrazioni di selenio.
Non ci sono tuttavia prove che quest’aumento sia efficace nel ridurre la gravità dei sintomi della psoriasi. (2)
D’altro canto, poiché la vitamina E ed il selenio sono entrambi degli antiossidanti, possono comunque servire a proteggerci dallo stress ossidativo che si verifica con la psoriasi.
I semi di zucca e gli spinaci sono due buone fonti di vitamina E.
Anche gli integratori di vitamina E possono essere impiegati nel trattamento della psoriasi; tuttavia il loro utilizzo dovrebbe sempre essere coordinato da un medico, soprattutto se si stanno assumendo dei farmaci.
Gli acidi grassi omega-3
Gli acidi grassi omega-3 che sono comunemente presenti nei pesci e nei semi di lino, nella glucosamina e condroitina e nel metilsulfonilmetano (MSM), possono aiutare a ridurre l’infiammazione e favorire la salute della pelle.
Gli acidi grassi omega-3 possono essere assunti anche sotto forma di integratori alimentari. (3)
L’alimentazione, e lo stile di vita
Come già accennato, attualmente sono relativamente poche le prove che la dieta incida sui sintomi psoriasici.
Tuttavia esistono alcuni studi limitati che ci offrono degli spunti interessanti. Eccone alcuni, i principali.
1. la dieta mediterranea
Ci sono alcune prove che lasciano intendere che la dieta mediterranea possa alleviare la psoriasi.
Ciò in quanto questo regime alimentare pare essere in grado di migliorare alcuni parametri infiammatori metabolici, come l’obesità e il diabete che sono associati anche alla psoriasi. (4)
La dieta mediterranea è ricca anche molti acidi grassi omega-3, in quanto prevede anche un consumo regolare di pesce.
2. le diete a basso contenuto calorico
Secondo uno studio pubblicato da un gruppo di ricerca dell’Università di Copenhagen su Jama Dermatology, questa malattia cutanea risulta associata ad un aumento dei tradizionali fattori di rischi cardiovascolari, come il diabete, l’ipertensione e l’iperlipidemia.
Sempre secondo questi ricercatori, una dieta a basso contenuto calorico potrebbe migliorare i sintomi della psoriasi nelle persone in sovrappeso. (6)
3. una riduzione dell’assunzione di zuccheri e di carboidrati complessi
I metodi dietetici per il controllo della psoriasi sono spesso incentrati sulla riduzione dell’infiammazione in eccesso.
Quindi, per raggiungere questo obiettivo può essere utile l’eliminazione dei carboidrati, degli zuccheri raffinati e la loro sostituzione con (più) verdure, noci, semi, e frutti a basso indice glicemico.
Tuttavia ci sono ancora molti dibattiti sul fatto che gli alimenti anti-infiammatori possano aiutare a ridurre l’infiammazione associata alla psoriasi.
4. lo stile di vita, ed altri accorgimenti
Ecco alcuni utili suggerimenti di prevenzione da tenere a mente:
- evitare i forti stress e comunque ridurre lo stress nella propria vita,
- mantenere la pelle idratata, poiché è più probabile che si manifestino dei focolai quando la pelle è secca,
- utilizzare un umidificatore d’aria durante i mesi più freddi (e secchi) per aiutare a mantenere la pelle umida e per prevenire i focolai.