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Pressione minima alta: sintomi e rimedi

La pressione minima alta o ipertensione, è quella condizione medica in cui il valore di pressione diastolica si mantiene stabilmente sopra dei 85 – 90 mmHg.

L’ipertensione – in sé – non è una malattia, ma è una condizione clinica in cui si ha una elevata pressione del sangue nelle arterie, il che comporta aumenti di rischi di ictus cerebrale, di infarto di cuore, d’insufficienza renale e di altre malattie.

I numeri da parte loro parlano chiaro e sono allarmanti: in Italia più di un terzo degli uomini e delle donne ha la pressione minima diastolica alta.[1]

Conoscere e capire le ragioni della pressione arteriosa minima alta, quali sono i rischi a cui si può andare incontro, è il primo passo per prevenirla e (ancor più), per prevenire i rischi che comporta.

I valori di pressione

I valori di pressione arteriosa

Come abbiamo visto sopra, l’espressione ipertensione arteriosa si riferisce ai valori della pressione, minima e massima, più alti della norma (ipertensione sisto-diastolica).

Ma si può riferire anche ai soli valori della pressione «massima» (ipetensione sistolica) o ai soli valori di quella «minima» (ipertensione diastolica).

[ftk1]Omron m10[/ftk1]

Poiché in questo articolo, specificatamente trattiamo della «pressione minima alta», parlando di ipertensione è a questa che ci riferiremo.

La pressione minima alta si distingue in:

  • ipertensione primaria o essenziale ovvero pressione alta, senza evidenti cause mediche di base, e di cui non sono stati scoperti ed identificati i fattori scatenanti),
  • ipertensione secondaria ovvero quella direttamente causata da altre malattie.

Circa il 90% delle condizioni di ipertensione (di pressione minima alta) rientrano in quella primaria.

Per quanto riguarda i valori pressori, non ci sono dei valori all’interno dei quali la pressione può essere definita normale per tutti.

Infatti  i valori variano (in aumento) con il passare degli anni, variano nel corso della stessa giornata (solitamente sono più alti al risveglio), tendono ad aumentare in caso di stress fisici ed emotivi. Comunque, in linea generale, si ritiene che

  • gli abituali i valori della pressione diastolica (quella minima) pari o superiori a 85/90 mm Hg,
  • gli abituali valori della pressione sistolica (quella «massima») pari o superiori a 130/140 mm Hg,
  • siano indicativi una condizione suscettibile di far aumentare i rischi cardiovascolari.

A scopo informativo, segnaliamo una classificazione dell’ipertensione che è stata predisposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalla Società Internazionale di Ipertensione Arteriosa (ISH) , che si riferisce ai livelli della pressione arteriosa nei soggetti adulti di età uguale o superiore a 18 anni.

Livelli/Categorie pressione Pressione arteriosa in mm Hg
        sistolica     diastolica
Ottimale < 120 < 80
Normale < 130 < 85
Normale – alta 130 – 139 85 – 89
Ipertensione di Grado 1 “borderline” 140 – 149 90 – 94
Ipertensione di Grado 1 lieve 150 – 159 95 – 99
Ipertensione di Grado 2 moderata 160 – 179 100 – 109
Ipertensione di Grado 3 grave ≥180 ≥110
Ipertensione sistolica isolata “borderline” 140 – 149 < 90
Ipertensione sistolica isolata ≥150 < 90

Secondo la classificazione del il Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation and Treatment of High Blood Pressure (JNC 7) invece si considera «normale» una pressione sistolica inferiore a 120 mmHg e una pressione diastolica inferiore a 80 mmHg.

Al di sopra dei 140 mmHg di massima o dei 90 mmHg di minima si è ipertesi.

Livelli/Categorie pressione Pressione arteriosa in mm Hg
        sistolica     diastolica
Normale 90-119 60-79
Pre-ipertensione 120-139 80-89
Ipertensione stadio 1 140-159 90-99
Ipertensione stadio 2 ≥160 ≥ 100
Ipertensione sistolica isolata ≥ 140 ≤ 90

Una precisazione: se la pressione diastolica e di quella sistolica non ricadono nella stessa categoria, si fa riferimento a quella più grave.

Vediamo ora quali sono i tipici sintomi della pressione minima alta.

I rischi dell’ipertensione

Il «killer silenzioso»

L’ipertensione viene spesso definita «il killer silenzioso», in quanto come poi vedremo – raramente, e solo quando è molto alta – viene accompagnata da dei sintomi.

La mancanza di sintomi costituisce un fattore negativo, perché fa si che molte persone ignorino questo fattore di rischio, e che quindi trascurino di adottare gli opportuni rimedi.

I sintomi della pressione alta

I sintomi della pressione arteriosa alta

Come prima accennato, l’ipertensione è chiamata «killer silenzioso» perché, nella maggior parte dei casi, non è accompagnata da dei sintomi. Quindi per sapere se si ha una pressione minima alta è errato aspettare di avere dei sintomi.

La prevenzione

La prevenzione dell’ipertensione

Un controllo costante dei valori pressori, soprattutto di quella pressione massima, è l’arma migliore della prevenzione, sostiene il Professor Magrini, primario di medicina vascolare dell’Ospedale Niguarda[2]

Oltre al costante monitoraggio della pressione, l’altro fondamentale «strumento» di prevenzione è direttamente legato al miglioramento della qualità della propria vita. E’ opportuno perciò,

  • curare la dieta, ed in particolare ridurre la quantità di sale;
  • tenersi informati (come già state facendo leggendo questo articolo) sulle condizioni, sui rischi e sulle modalità di prevenzione e gestione dell’ipertensione;
  • fare una regolare attività fisica;
  • mantenere una condizione di «normo-peso»;
  • imparare a gestire le situazioni di stress;
  • limitare l’assunzione di alcool;
  • non fumare;
  • limitare i farmaci allo stretto necessario, nelle mquanmtità indicate dal medico.

Migliorare il proprio stile di vita non  solo è utile a prevenire la pressione alta, ma è anche utile a ridurla, è utile al miglioramento dell’efficacia dei farmaci per la pressione arteriosa ed alla riduzione dei rischi di attacchi di cuore, di malattie cardiache, di ictus e di malattie renali. [3]

Esistono anche dei rimedi naturali -con relativamente pochi effetti collaterali- che possono contribuire a ridurre leggermente la pressione: tra questi, l’aglio, la vitamina D, i grassi omega 3, la melatonina ed il magnesio.

Prevenire e gestire l’alta pressione del sangue è un’impegno costante che deve durare per tutta la vita.

Ora vediamo come misurare la pressione da casa, e come tenere traccia delle misurazioni nel tempo.

La misurazione

Come misurare a casa la pressione

Dal momento che la pressione sanguigna può variare per molte ragioni, un monitoraggio domiciliare e la contestuale registrazione dei valori rilevati, possono esservi utili,

  • sia per dare al vostro medico utili informazioni sullo stato della vostra salute,
  • sia per predisporre eventualmente delle efficaci contromisure per ridurre le pressione (cambiamenti di stile di vita, rimedi naturali, farmaci).

l’apparecchio più adatto per misurare la pressione da soli

L’American Heart Association raccomanda di utilizzare misuratori di pressione automatici da bicipite, e non misuratori di pressione da polso o da dito, perché producono letture meno affidabili.

Per chi intendesse acquistare un misuratore di pressione arteriosa da utilizzare a casa propria, ecco alcuni suggerimenti.

E opportuno che assicurarsi che il bracciale dell’apparecchio sia adatto al diametro del proprio braccio: non tutti i bracciali potrebbero andar bene per i bambini (e per gli adulti che hanno braccia più piccoli o più grandi della media).

Se possibile, dopo aver acquistato l’apparecchio andate dal vostro medico curante, e confrontate  con lui le misurazioni fatte con vostro apparecchio con quelle «professionali» manualmente fatte dal medico: probabilmente si tratta di un accorgimento non necessario, ma comunque sappiate che è una possibilità che avete, utile nel caso si debbano confrontare i diversi rilevamenti  fatti con apparecchi diversi.

Se non siete dei medici, evitate di utilizzare i misuratori manuali che sono si più precisi, ma che bisogna però saper usare. Inoltre, non sono molto adatti all’auto-misurazione.

Un’ottimo misuratore di pressione che ci sentiamo di raccomandare, è il misuratore di pressione arteriosa strongOmron M6/strong (del quale puoi leggere qui la nostra recensione).

Oltre che disporre di un’ottimo bracciale (adatto alla maggior parte delle persone), è facile da utilizzare, e ha più funzioni in grado di aiutarvi ad eseguire misurazioni accurate.

[ftk1]Omron m6[/ftk1]

come misurare la propria pressione da soli

Vediamo ora come misurare da soli la pressione.

Assicuratevi che il bracciale del misuratore di pressione, ed il tubo per il suo gonfiaggio, non abbiano pieghe e contorsioni. Verificate sul libretto di istruzioni se l’apparecchio che state utilizzando è adatto alla vostra taglia.

Non fumate, non bevete bevande contenenti caffeina, e non fate esercizi fisici nei 30 minuti prima di misurare la pressione sanguigna.

Sedetevi con la schiena appoggiata allo schienale della sedia o del divano, in posizione comoda.

Appoggiate entrambi i piedi sul pavimento (non incrociare le gambe).

Appoggiate il braccio su una superficie piana ed assicuratevi di essere comodi e rilassati.

Il manuale del vostro misuratore di pressione sicuramente contiene delle indicazioni precise sul posizionamento del bracciale e su quello del braccio al momento della misurazione: seguitele.

Prima di eseguire la misurazione rimanete rilassati per almeno 5 minuti: parlate (non animatamente) con chi vi sta vicino, leggete una rivista, ecc.

Ricordatevi che per ogni singola seduta di misurazione, è bene eseguire sempre 2-3 misurazioni a distanza di qualche minuto (per dare il tempo alla pressione di stabilizzarsi).

E ‘importante fare le misurazioni sempre alla stessa ora ogni giorno, al mattino e alla sera, o come vostro medico consiglia.

Registrate accuratamente tutti i risultati che rilevate, anche la data e l’ora. Alcuni misuratori di pressione sono dotati di una memoria per immagazzinare le rilevazioni, altri consentono addirittura di caricare le letture su di un sito Web protetto.

Mostrate al medico i dati che avete registrato.

Consultate subito il medico nel caso doveste ottenere diverse letture elevate [3].

il foglio di lavoro (scaricabile) per la registrazione delle rilevazioni => 

Puoi scaricare o salvare gratuitamente un comodo spreadsheet /foglio elettronico, utile a tenere traccia dell’andamento delle rilevazioni della tua pressione arteriosa, cliccando qui. (Nota: prima di modificare il documento devi scaricarlo o salvarne una copia su Google Docs.)

La scelta di un misuratore

guida alla scelta del MISURATORE DI PRESSIONE

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