La microalbuminuria

Di Elisa •  Aggiornato: 06/01/18 •  5 min di lettura

Una microalbuminuria dev’essere sempre considerata un fattore di rischio.  Anche se non indica sempre l’esistenza di una qualche patologia, una piccola quantità di albumina nelle urine (microalbuminuria) al di sopra del limite fisiologico, deve rappresentare comunque un campanello d’allarme.

La microalbuminuria, e l’albuminuria

Albumina è una proteina normalmente contenuta nel sangue.

Albuminuria è la presenza di albumina nelle urine, ed è spesso è indicativa di un problema ai reni.

Microalbuminuria è la presenza di 30-300 mg di albumina nelle 24 ore in almeno 2 su 3 campioni di urina. Queste presenze di tracce di albumina nelle urine sono importanti sotto l’aspetto medico e clinico poiché possono costituire un indicatore precoce di una nefropatia diabetica.

L’iperglicemia tipica del diabete provoca un danno ai vasi capillari che costituiscono la rete vascolare del rene. Ciò provoca a sua volta il passaggio nelle urine di sostanze normalmente presenti nel sangue, tra le quali anche l’albumina.

Una caratteristica delle microalbuminurie è di manifestarsi quando le malattie renali non si sono ancora del tutto manifestate.

I valori dell’albumina nelle urine

In condizioni normali, la quantità di albumina presente nelle urine varia tra 1,5 e 20 mg / minuto.

La differenza tra un’albuminuria ed una microalbuminuria sta nelle differenti quantità di albumina.

Nella microalbuminuria i valori si alzano da 20 a 200 mg / minuto, mentre i valori più alti indicano una condizione di albuminuria, e quindi di una nefropatia effettiva.

Perché si misura l’albumina nelle urine

Come abbiamo detto, l’albumina è una proteina presente normalmente nel sangue: quando le funzioni renali risultano essere alterate, è facile che questa sostanza passi poi nelle urine. In genere questo “passaggio” è la conseguenza di un’iperglicemia (un aumento del livello di glucosio nel sangue) cronica, la quale provoca danni ai glomeruli renali (la rete vascolare che interessa i reni e che svolge una funzione di filtro) rendendoli permeabili, col conseguente risultato di un passaggio nelle urine di alcune sostanze tra le quali anche l’albumina.

Una microalbuminuria indica nella maggior parte dei casi una funzione alterata dei glomeruli renali, mentre nei soggetti diabetici indica la prima fase di una patologia significativa a carico dei reni detta nefropatia diabetica.

Per tale ragione, specialmente nel caso di soggetti diabetici una microalbuminuria è una condizione che non andrebbe mai trascurata, in quanto la compromissione dei loro reni potrebbe evolversi fino ad una grave insufficienza renale.

Per rilevare la quantità di albumina presente nel sangue, viene effettuata una normale analisi delle urine raccolte in un momento specifico o nelle 24 ore.

A seguito di una diagnosi di ipertensione arteriosa o di diabete, il medico generalmente richiede un controllo periodico della presenza di albumina nelle urine, al fine di poter diagnosticare preventivamente un possibile danno ai reni.

Tuttavia, occorre considerare che una piccola quantità di albumina nelle urine può essere riscontrata anche in assenza di problemi di diabete e di glomeruli danneggiati.

Le principali cause della microalbuminuria

In genere, la presenza della microalbuminuria nel sangue, come abbiamo detto è correlata a delle patologie che interessano i reni, e in particolare alla presenza di danni a carico dei glomeruli renali.

In relazione alle cause che hanno provocato tali danni, si parla di patologie renali primitive e di patologie renali secondarie.

Patologie renali primitive, quando non sono coinvolti altri organi, e quando il problema riguarda esclusivamente i reni: in genere si tratta di glomerulonefrite o glomerulopatie primitive;

Patologie renali secondarie, quando il danno renale è la conseguenza di altri problemi più estesi:

  • oltre al diabete mellito,
  • potrebbe essere conseguenza del lupus eritematoso sistemico,
  • dell’ipertensione arteriosa,
  • dell’amiloidosi  (un’accumulo patologico di materiale proteico insolubile),
  • di un’insufficienza cardiaca.

Un valore alterato dell’albumina nelle urine può verificarsi anche nei casi,

  • di una disidratazione,
  • d’infezioni urinarie,
  • di “forti” fumatori,
  • di valori di trigliceridi e di glicemia elevati,
  • di una febbre alta,
  • di un esercizio fisico intenso e prolungato.

Anche nei soggetti non diabetici la presenza dell’albumina nel sangue può essere considerata un fattore di rischi cardiovascolari o di altra natura.

Come considerare i dati della misurazione dell’albumina

I valori di riferimento delle analisi delle urine possono variare da laboratorio a laboratorio, quindi occorre riferirsi a quelli presenti sul referti.

  1. Se l’albumina non è presente nelle urine o se ha un valore estremamente basso, significa che la funzionalità dei reni è corretta.
  2. Un moderato aumento sta ad indicare il primo stadio nello sviluppo di una patologia renale.
  3. Una sua concentrazione più elevata indica una grave compromissione dei reni.

Per prevenire patologie renali gravi e incurabili, il fatto di tenere sotto controllo l’albumina è fondamentale per soggetti diabetici.

Il monitoraggio dell’albumina associato ad altri esami specifici, come l’ecocardiogramma e l’ecodoppler, può essere comunque utile anche anche ad altri soggetti nella prevenzione di una serie patologie cardiache e vascolari.

Va anche detto che è stata confermata l’esistenza di una relazione tra la microalbuminuria e l’ipertensione: per tale ragione, il controllo della pressione arteriosa è utile ai pazienti diabetici anche nel prevenire i danni a carico dei reni e ciò in quanto l’assunzione di farmaci anti-ipertensivi tende a ridurre la presenza di albumina nelle urine.

La prevenzione e le cure nei casi di valori alterati

In base alla gravità dell’alterazione del valore dell’albumina, il medico potrebbe semplicemente raccomandare una correzione delle abitudini di vita, ed un controllo costante della glicemia e della pressione.

Per quanto attiene alle modifiche circa gli stili di vita, può essere utile,

  • ridurre l’apporto calorico,
  • limitare il consumo di dolci e zuccheri,
  • ridurre l’assunzione di sale,
  • seguire una dieta a base di alimenti freschi e naturali,
  • risolvere i problemi di sovrappeso
  • praticare una regolare attività fisica.

La microalbuminuria associata al diabete viene curata con degli antipertensivi e con dei farmaci in grado di controllare il livello di glucosio presente nel sangue.

 

Elisa

Web content writer / copywriter. Scrive contenuti, articoli, comunicati stampa e testi di diverso genere. Inoltre realizza flyers, brochure, cartoline, loghi e materiale pubblicitario.

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