La spirulina a la tiroide

La spirulina (comunemente qualificata anche come alga) è una specie di batterio appartenente alla classe cyanobacteria, in commercio disponibile come integratore alimentare in polvere, capsule o compresse.

spirulina

La spirulina viene utilizzata in innumerevoli trattamenti alternativi, soprattutto da parte di chi ha dei problemi cardiovascolari, digestivi e del sistema immunitario, anche se c’è da dire che molti di questi impieghi non sono ancora supportati da studi scientifici che garantiscano la loro efficacia.

Come la gran parte dei batteri che crescono in acqua, anche la spirulina ha una discretamente alta concentrazione di iodio. Se soffrite di problemi di tiroide parlate con il vostro medico sul come lo iodio proveniente dalla spirulina potrebbe influire su di voi.

La maggior parte delle persone assume una sufficiente quantità di iodio già dagli alimenti, soprattutto grazie al sale iodato. Ma nel caso seguiate una dieta povera di iodio, può darsi che la vostra ghiandola tiroide non sia in grado di produrre un’adeguata quantità di triiodotironina o T3, e di tiroxina, o T4, ovvero gli ormoni tiroidei essenziali.

Ogni adulto sano, per prevenire lo sviluppo del gozzo e dell’ipotiroidismo, ha bisogno di circa 150 microgrammi di iodio ogni giorno, mentre (in genere) le donne in gravidanza dovrebbero assumere circa 220 microgrammi di iodio al giorno, e le donne che allattano dovrebbero consumarne 290 microgrammi.

Una “tipica” dose di 3 grammi di un’integratore di spirulina fornisce 15 microgrammi di iodio, ovvero il 10 per cento del fabbisogno giornaliero per la maggior parte di uomini e donne.

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Bisogna però prestare grande attenzione al fatto che, anche se una carenza di iodio può contribuire a causare l‘ipotiroidismo, molti medici sostengono che i tentativi di correggere la malattia consumando grandi dosi di iodio – tra cui lo iodio fornito dal mare per mezzo della spirulina – potrebbero peggiorare  questa condizione.

Ciò è maggiormente vero se l’ipotiroidismo è causato dalla cosiddetta malattia di Hashimoto, una malattia autoimmune, in cui il tessuto tiroideo è attaccato da cellule immunitarie del corpo.

Si ha invece ipertiroidismo, quando la tiroide produce un’eccesso dell’ormone denominato tiroideo. Gli effetti spiacevoli causati da questa condizione sono tanti, tra cui ricordiamo:

  • nervosismo ed irritabilità,
  • aumento della sudorazione;
  • tachicardia;
  • tremore alle mani;
  • ansia ed agitazione;
  • insonnia;
  • perdita di peso.

Un’eccessivo consumo di prodotti ricchi di iodio (come la spirulina) può anche contribuire allo sviluppo di ipertiroidismo o esacerbare i sintomi della malattia.

In conclusione, gli individui affetti da ipotiroidismo o ipertiroidismo devono essere particolarmente cauti sull’utilizzo di eventuali supplementi ad alto contenuto di iodio come la spirulina, anche se questa viene consigliata da molti dietologi. Seguite sempre le indicazioni del  vostro medico e, anche quando il medico vi consiglia di assumere integratori a base di spirulina, rispettate sempre le sue raccomandazioni di dosaggio.

Ed infine, sempre in tema di spirulina,  voglio ricordare che se la spirulina viene coltivata in ambienti «non controllati», c’è il rischio che possa venire a a contatto metalli pesanti ed altri elementi tossici. Perciò, se siete interessati ad integratori a base di spirulina, a mio giudizio dovreste sempre optare per quelli provenienti da una fonte affidabile.

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