Il gonfiore addominale
Il gonfiore addominale
Se si tiene presente che la maggior parte di noi, segue delle diete non corrette o comunque non adeguate che convive con lo stress, che fa troppo frequentemente ricorso a medicinali, considerato tutto ciò non c’è da stupirsi che il nostro intestino non sempre funzioni come dovrebbe.
In questi casi uno dei conseguenti sintomi/disturbi più comuni è dato dal classico gonfiore addominale.
Ancorché il gonfiore addominale sia indubbiamente fastidioso – addirittura a volte imbarazzante quando è accompagnato da gas, o dal bisogno di andare in bagno – non è molte volte l’indice di problemi gravi.
In altre occasioni invece, potrebbe essere un campanello d’allarme di diversi problemi di salute: ad esempio, uno dei sintomi più comuni é quello della candidosi.
Ma potrebbe essere legato a disturbi della digestione, a reazioni autoimmuni, ad allergie o -in alcuni casi- anche al cancro.
Con questo articolo mi ripropongo di dare una panoramica delle cause, e dei rimedi non farmaceutici più efficaci nel combattere il gonfiore addominale.
Prima però di parlare delle sue cause e dei suoi possibili rimedi, vediamo quali sono gli altri sintomi che, in presenza di gonfiore addominale, dovrebbero -se non altro- metterci in allerta che c’è qualche cosa che non va.
I sintomi che possono accompagnare un gonfiore addominale
I vari sintomi che possono accompagnare un gonfiore addominale
Il gonfiore addominale non è altro che la sensazione di avere un accumulo di gas nell’apparato digerente, una cosa che fa protrudere la nostra pancia.
Il gonfiore addominale è una cosa ben diversa dall’accumulo di massa grassa attorno allo stomaco, poiché nel caso del dolore addominale il problema é temporaneo, ed é causato dall’aria che rimane intrappolata nell’addome, facendolo sporgere all’infuori.
Per fortuna, spesso un gonfiore addominale non è nulla d’allarmante, e di solito lo si può risolvere apportando alcuni semplici cambiamenti alla dieta ed alle nostre abitudini, sebbene ciò non sia sempre sufficiente.
Oltre a sentirti pieno /o piena di gas e ad accusare dei dolori addominali, dovresti anche verificare se il tuo gonfiore addominale è accompagnato da altri sintomi in altre parti del corpo:
- da delle eruzioni cutanee,
- da dei segni di reazioni allergiche (prurito, irritazione delle vie respiratorie alte),
- da costipazione o diarrea,
- da uno stato febbrile,
- dal vomito o dalla nausea,
- da sangue nelle feci,
- da sangue nelle urine,
- da una inspiegabile perdita di peso,
- da un dolore in vicinanza dei tuoi linfonodi, in particolare nelle zone dell’inguine, della gola o sotto le ascelle,
- da un eccessivo affaticamento,
- da confusione mentale e da problemi di concentrazione,
- nelle donne, da mestruazioni irregolari,
- dalle emorroidi.
Nel caso fossero presenti, questi sintomi potrebbero essere degli indici di un qualche malessere, sul quale il tuo medico potrebbe dover intervenire.
Se ne avverti uno o più di uno, prendine nota e cerca di essere più preciso possibile nel riferirli al tuo medico curante.
Sarà lui poi a decidere se iniziare una terapia, o farti fare degli esami specialistici.
Le cause del gonfiore addominale
Le cause del gonfiore addominale
Ci sono diversi motivi, anche subdoli, per cui potresti sviluppare un gonfiore addominale:
- delle allergie,
- degli squilibri ormonali,
- delle disfunzioni della tiroide,
- problemi intestinali,
- e molti altri ancora….
Potrebbe perciò esserti difficile individuare il “colpevole”.
Tuttavia più informazioni riuscirai a mettere assieme circa le tue reazioni ai vari cibi, ed alle varie situazioni che hai vissuto, e migliore sarà l’idea che ti farai su cosa sia a scatenare i tuoi sintomi.
Comunque il gonfiore è solitamente un problema legato alla digestione.
A rendere però più confusa la situazione, sta il fatto che sono molti e molto diversi i fattori che possono influenzare sia la salute intestinale, si la possibilità di metabolizzare correttamente il cibo, ed anche la capacità del nostro corpo di eliminare i rifiuti naturalmente.
Poiché molte sono le cause che possono contribuire al gonfiore addominale, incluse alcune cause che -apparentemente – sembrano tra di loro del tutto scollegate, come il sonno e lo stress, è possibile accusare dei gonfiori in qualsiasi periodo di ogni giorno o in qualsiasi mese.
Ad ogni modo, per molte persone la causa dell’accumulo eccessivo di gas nell’intestino è dovuta,
- ad una inadeguata digestione delle proteine (la quale determina la fermentazione di alcuni cibi),
- alla sua incapacità di scomporre completamente gli zuccheri ed i carboidrati:
- alcuni zuccheri complessi hanno bisogno di enzimi per essere digeriti completamente, e questi enzimi potrebbero mancare ad alcune persone,
- a degli squilibri della flora batterica intestinale:
- nel tratto digestivo sono presenti miliardi di batteri non in competizione tra loro e quando per qualche motivo i batteri “cattivi” superano quelli “buoni”, questo squilibrio può portare ad un gonfiore addominale e ad un gas eccessivo.
Come curare il gonfiore addominale
Come curare il gonfiore addominale
Potresti iniziare a cercare di individuarne le cause cercando di capire se sei di fronte ad un problema di salute passato inosservato, il quale potrebbe averti causato il gonfiore.
Se poi non riesci a capire qual è il problema che sta alla base,
spiega al tuo medico in modo chiaro e completo il tuo problema
- Ciò in quanto sono molti e diversi, i disturbi, i fattori e le malattie che possono causare il gonfiore addominale.
- Potrebbe essere una buona idea quella di farti prescrivere anche un qualche esame medico.
- Non esiste uno specifico test diagnostico per determinare le cause del gonfiore addominale. Ma il tuo medico potrebbe avere la necessità di raccogliere degli elementi di riscontro facendoti fare i seguenti esami: esami delle feci, esami del sangue, ecografia per ricercare eventuali occlusioni, studio del transito intestinale, clistere e test dello svuotamento gastrico, manometria esofagea, test del respiro, endoscopia o colonscopia con biopsie.
fai regolarmente un moderato esercizio fisico
- Il fatto di rimanere attivi aiuta sempre l’apparato digerente a funzionare in modo ottimale, poiché l’attività serve a combattere la costipazione, a mantenere attiva la circolazione del sangue, ed a muovere il liquido linfatico attraverso il corpo, un fattore che aiuta a “disintossicarsi”.
- Cerca di trarre i maggiori benefici dall’attività fisica facendo degli esercizi nella maggior parte dei giorni della settimana, per almeno 30-60 minuti.
- Dopo aver finito gli esercizi, evita le bibite zuccherate, quelle cosiddette “sportive” .
- Nota bene: allenarsi troppo, stressa il corpo, portando la ghiandola surrenale a produrre maggiori quantità di cortisolo, l’ormone dello stress.
- Quindi cerca di fare in modo che la tua attività fisica supporti la tua salute e ti faccia sentire meglio, e non il contrario: che ti causi scompensi di fluidi, problemi digestivi, e uno stress aggiuntivo.
bevi acqua in abbondanza
- Per essere sicuro che, nel tuo apparato digerente, le fibre compiano correttamente il loro lavoro, dovrai anche bere abbastanza acqua per combattere il gonfiore: non esiste una quantità esatta/ideale; ma puoi iniziare bevendo almeno 6-8 bicchieri d’acqua al giorno.
- Rimanere idratato è essenziale per sconfiggere il gonfiore.
- Ma quando sarà il momento di scegliere che cosa bere, scegli saggiamente: le bevande gassate, specie se sono piene di ingredienti artificiali e di dolcificanti, possono addirittura peggiorare il gonfiore.
- Anche l’alcool può farti gonfiare, così come -per quanto riguarda alcune persone- anche le bevande contenenti della caffeina.
- La scelta migliore è l’acqua naturale od una tisana.
riduci il tuo livello di stress
- Hai mai notato che quando sei nervoso, stanco, triste o semplicemente non ne puoi più, la tua digestione è un disastro totale?
- Lo stress e l’ansia influiscono in modo rilevante sulla digestione.
- Ciò perché l’intestino e il cervello comunicano molto strettamente attraverso il nervo vago, ovvero la connessione “testa-pancia”: sotto la superficie del tratto gastrointestinale esiste una rete di tessuti nervosi che comunicano attraverso messaggi ormonali e chimici col sistema nervoso centrale, detto sistema nervoso enterico.
- Il cervello stimola il sistema nervoso enterico a produrre degli enzimi, la saliva e le secrezioni per la digestione, assieme al controllo degli ormoni responsabili dell’appetito.
- Il fatto di essere ansiosi o tristi può causare dei cambiamenti in questa “comunicazione”, e spingere il cervello a spostare l’attenzione dalla corretta digestione in modo da conservare energia mentale per utilizzarla altrove.
- Uno stress intenso causa l’aumento dei livelli di cortisolo, cosa che può alterare la glicemia e, di conseguenza, anche il modo in cui gli altri ormoni vengono secreti, rendendoci a volte eccessivamente affamati, costipati, e causandoci una ritenzione idrica.