Gonfiore addominale: cause e rimedi

Di BFC •  Aggiornato: 03/31/17 •  7 min di lettura

Chi di noi, almeno una volta non l’ha mai sofferto di gonfiori addominali?

Il gonfiore addominale

Se si tiene presente che la maggior parte di noi segue diete non corrette o comunque non adeguate, che convive con gli stress quotidiani, che fa troppo frequentemente ricorso a medicinali, non c’è da stupirsi che il nostro intestino non sempre funzioni come dovrebbe.

In questi casi uno dei sintomi/disturbi più comuni che ne conseguono è dato dal classico gonfiore addominale.

Ancorché sia fastidioso e a volte addirittura imbarazzante quando è accompagnato da gas o dal bisogno di andare in bagno, spesso non indica problemi gravi. Altre volte invece potrebbe però essere un campanello d’allarme di diversi problemi di salute: ad esempio, uno dei più comuni é quello della candidosi. Ma potrebbe essere legato anche a disturbi della digestione, a reazioni autoimmuni, ad allergie o – in alcuni casi – anche ad un cancro.

Con questo articolo ci riproponiamo di fare una panoramica delle cause, e dei rimedi non farmaceutici più efficaci per combattere il gonfiore addominale. Ovviamente nel caso si debba/ intenda intraprendere una qualche cura occorre far riferimento solo medico.

Prima però vediamo quali sono gli altri sintomi che in presenza di gonfiore addominale dovrebbero – se non altro – metterci in allerta che c’è qualcosa che non va.

I vari sintomi che possono accompagnare un gonfiore addominale

Il gonfiore addominale è dovuto ad un accumulo di gas nell’apparato digerente, accumulo che fa protrudere la nostra pancia. E’ una cosa ben diversa dall’accumulo di massa grassa attorno allo stomaco perché il problema é temporaneo (nel caso del dolore addominale) ed é causato dall’aria che rimane intrappolata nell’addome, facendolo sporgere all’infuori.

Non è di solito nulla d’allarmante e lo si può risolvere apportando alcuni semplici cambiamenti alla dieta ed alle nostre abitudini, sebbene ciò non sia sempre sufficiente. Ad ogni modo quando ci si sente “pieni” di gas e si hanno dolori addominali, bisognerebbe tener conto se il gonfiore è accompagnato da altri sintomi in altre parti del corpo, come:

  • eruzioni cutanee,
  • segnali di reazioni allergiche: prurito, irritazione delle vie respiratorie alte,
  • costipazione o diarrea,
  • uno stato febbrile,
  • vomito o nausea,
  • sangue nelle feci,
  • sangue nelle urine,
  • un’inspiegabile perdita di peso,
  • un dolore in vicinanza dei linfonodi, in particolare nelle zone dell’inguine, della gola o sotto le ascelle,
  • un eccessivo affaticamento,
  • una confusione mentale e problemi di concentrazione,
  • nelle donne, mestruazioni irregolari,
  • emorroidi.

Questi sintomi potrebbero essere indici di un qualche malessere, sul quale un medico potrebbe dover intervenire. Se ne avverti uno o più di uno, prendine nota e cerca di essere più preciso possibile nel riferirli al tuo medico curante. Sarà lui poi a decidere se iniziare una terapia, o farti fare degli esami specialistici.

Le cause dei gonfiori addominali

Ci sono diversi problemi a volte anche subdoli che possono causarci gonfiori addominali: allergie, squilibri ormonali, disfunzioni della tiroide, problemi intestinali, e molti altri ancora…. In molti soggetti la causa di un accumulo eccessivo di gas è legata,

  1. ad una inadeguata digestione delle proteine che determina la fermentazione di alcuni alimenti,
  2. alla incapacità dell’intestino di scomporre completamente gli zuccheri ed i carboidrati: alcuni zuccheri complessi hanno bisogno di enzimi per essere digeriti completamente, e questi enzimi potrebbero mancare ad alcune persone,
  3. a squilibri della flora batterica intestinale: nel tratto digestivo sono presenti miliardi di batteri non in competizione tra loro e quando per qualche motivo i batteri “cattivi” superano quelli “buoni”, questo squilibrio può portare ad un gonfiore addominale e ad un gas eccessivo.

Per tutte queste possibili ragioni potrebbe esserci difficile individuare il “colpevole”. Tuttavia più informazioni riusciremo a mettere assieme sulle nostre reazioni ai vari cibi, alle varie situazioni vissute, tanto migliore sarà l’idea che ci faremo su cosa possa aver scatenato questi sintomi.

Ad ogni modo, i gonfiori dipendono in linea di massima principalmente dalla nostra digestione. Sta di fatto però che ci sono numerosi e molto diversi altri fattori che possono incidere sia sulla salute intestinale, sia sulla possibilità di metabolizzare correttamente il cibo ed anche sulla capacità del nostro corpo di eliminare i rifiuti naturalmente, e che rendono il tutto più complicato.

Ed appunto perché le cause sono molte comprese – alcune anche tra di loro apparentemente del tutto scollegate come una mancanza di sonno o di uno stress – noi possiamo avere gonfiori addominali sempre, in qualsiasi periodo.

Come curare il gonfiore addominale

Potresti iniziare a cercare di individuarne le cause cercando di capire se potresti trovarti di fronte ad un problema di salute passato inosservato, il quale potrebbe averti causato il gonfiore. Se poi non riuscissi a capire quale problema ne sta alla base,

A.  vai dal medico ad esporgli in modo chiaro e completo il tuo problema

  • Ciò in quanto sono molti e diversi, i disturbi, i fattori, le malattie che possono causare un gonfiore addominale.
  • Potrebbe anche esser necessario fare un qualche esame.
  • Non esiste uno specifico test diagnostico per determinare le cause dei gonfiori. Ma il medico potrebbe avere la necessità di elementi di riscontro facendoti fare i seguenti esami:  esami delle feci, esami del sangue, ecografia per ricercare eventuali occlusioni, studio del transito intestinale, clistere e test dello svuotamento gastrico, manometria esofagea, test del respiro, endoscopia o colonscopia con biopsie.

B. fai una moderata attività fisica regolarmente

  • Il fatto di rimanere attivi aiuta il nostro apparato digerente a funzionare in modo ottimale. L’attività fisica serve a combattere la costipazione, a mantenere attiva la circolazione del sangue, ed a muovere il liquido linfatico attraverso il corpo, un fattore che ci aiuta a “disintossicarci”.
  • Cerca di fare esercizi /attività fisica per almeno 30-60 minuti per la maggior parte dei giorni della settimana.
  • Finiti gli esercizi, evita le bibite zuccherate, quelle cosiddette “sportive” .
  • Nota bene: il fatto di allenarsi troppo stressa il nostro corpo in quanto porta la ghiandola surrenale a produrre maggiori quantità di cortisolo, l’ormone dello stress. Quindi cerca di fare in modo che la tua attività fisica giovi alla tua salute e ti faccia star meglio, e non che – al contrario –  ti causi scompensi di fluidi, problemi digestivi, ed uno stress aggiuntivo.

C. bevi acqua in abbondanza

  • Per essere sicuro che le fibre che assumi facciano correttamente il loro lavoro nel tuo apparato digerente, dovrai anche bere abbastanza acqua per combattere il gonfiore: non esiste una quantità esatta/ideale; ma puoi iniziare bevendo almeno 6-8 bicchieri d’acqua al giorno.
  • Rimanere idratati è essenziale per sconfiggere i gonfiori.
  • Quando sarà il momento di scegliere cosa bere, scegli saggiamente: le bevande gassate, specie se sono piene di ingredienti artificiali e di dolcificanti, possono addirittura peggiorare i gonfiori.
  • Anche l’alcool può farti gonfiare, così come (relativamente ad alcune persone) anche le bevande contenenti della caffeina.
  • La scelta migliore è l’acqua naturale o una tisana.

D. riduci i tuoi livelli di stress

Hai notato che la tua digestione è un disastro totale quando sei nervoso, stanco, triste o semplicemente non ne puoi più ?

  • Lo stress e l’ansia incidono in modo rilevante sulla nostra digestione.
  • Ciò perché l’intestino e il cervello comunicano molto strettamente attraverso il nervo vago, ovvero la connessione “testa-pancia”: sotto la superficie del tratto gastrointestinale esiste una rete di tessuti nervosi che comunicano col sistema nervoso centrale, detto sistema nervoso enterico, attraverso messaggi ormonali e chimici.
  • Il cervello stimola il sistema nervoso enterico a produrre degli enzimi, la saliva e le secrezioni per la digestione, assieme al controllo degli ormoni responsabili dell’appetito.
  • Il fatto di essere ansiosi o tristi può causare dei cambiamenti in questa “comunicazione”, e spingere il cervello a spostare la sua attenzione dalla corretta digestione per poter conservare energia mentale da utilizzare altrove.
  • Uno stress intenso causa l’aumento dei livelli di cortisolo il che può alterare la glicemia e, di conseguenza, anche il modo in cui gli altri ormoni vengono secreti, rendendoci a volte eccessivamente affamati, costipati, e causandoci una ritenzione idrica.

 

BFC

Sono un appassionato lettore e ricercatore e credo nell’immensa potenzialità che la rete offre di condividere informazioni e conoscenze che possano direttamente o indirettamente migliorare il benessere dell’uomo.

Continua a leggere