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Fluimucil mucolitico bustine 200mg e 600mg

Fluimucil® è un farmaco per il trattamento sintomatico di determinate affezioni respiratoriea base di acetilcisteina.

flumicil

Viene solitamente usato a livello dell’apparato respiratorio, quando si ha un’eccesso di muco per un’influenza, per una tosse grassa, o per dei raffreddori con importanti congestioni nasali, e non si riesce eliminarlo: il compito di questo farmaco è appunto quello di facilitare la sua espulsione.

E’ prodotto dalla Zambon Italia S.r.l., e viene commercializzato in diverse forme in varie forme farmaceutiche (bustine, compresse effervescenti, sciroppo) come Fluimucil® mucolitico bustine, come Rinofluimucil Fluimucil gola, come Fluimucil® Influenza e raffreddore.  Noi in questo articolo ci focalizziamo sulle bustine di granulato per soluzione orale del Fluimucil mucolitico.

Il Fluimucil® mucolitico si trova in commercio sotto diverse forme e confezioni: con zuccheri o senza zuccheri.

  • Fluimucil® mucolitico 600 mg granulato per soluzione orale senza zucchero
  • Fluimucil® mucolitico 600 mg compresse effervescenti
  • Fluimucil® mucolitico 600 mg/15 ml sciroppo flacone 200 ml
  • Fluimucil® mucolitico 200 mg comprese orosolubili
  • Fluimucil® mucolitico 200 mg granulato per soluzione orale senza zucchero
  • Fluimucil® mucolitico 200 mg comprese effervescenti
  • Fluimucil® mucolitico 100 mg granulato per soluzione orale
  • Fluimucil® mucolitico 100 mg granulato per soluzione orale senza zucchero
  • Fluimucil® mucolitico 100 mg/5 ml sciroppo flacone 150 ml
  • Fluimucil® mucolitico 100 mg/5 ml sciroppo flacone 200 ml

Muco denso e viscoso – Fluimucil mucolitico bustine

Il muco. Il muco è un aggregato colloidale di consistenza vischiosa, prodotto dalle ghiandole mucipare situate in vari tipi di tessuto del nostro organismo.

In condizioni fisiologiche normali, nell’ambito dell’apparato respiratorio, le ghiandole mucipare producono una modesta quantità di muco che va a ricoprire come un sottile film, l’intera superficie delle mucose garantendo protezione e idratazione. Infatti, il muco svolge due funzioni importanti. Ha il compito di mantenere umide le mucose evitando il loro essiccamento, ed ha il compito di catturare batteri, microrganismi, corpuscoli e pulviscolo che potrebbero essere inalati con l’aria inspirata: impedendo che penetrino all’interno del nostro corpo, funziona come un filtro. Alla loro superficie apicale, le cellule che formano la mucosa respiratoria sono dotate di numerosissime ciglia che battono in modo sincrono e nella stessa direzione, ovvero verso la glottide. Ciò permette lo spostamento sia del muco sovrastante, sia di quello che vi rimane intrappolato (che potrebbe altrimenti venire inconsapevolmente deglutito e rimosso attraverso lo stomaco e la digestione).

In condizioni anormali, quando cioè nelle vie respiratorie si verifica un processo infiammatorio per uno dei motivi sopra menzionati,  come primo passo, le ghiandole mucipare secernono più muco per l’allontanamento/l’eliminazione del patogeno o corpuscolo esterno. Tuttavia contemporaneamente il muco diventa anche più denso per la presenza delle cellule dell’infiammazione (leucociti) richiamate dalla presenza di qualcosa di estraneo (microrganismi o corpuscoli). Inoltre, sempre in seguito all’attivazione del processo infiammatorio, vengono prodotte anche delle sostanze chimiche che determinano una riduzione del battito ciliare; si verifica in questo modo un’accumulo di muco (stasi) che, a livello bronchiale prende il nome di catarro, perché da un lato ne viene secreto di più, e perché dall’altro non viene eliminato correttamente.

Il Fluimucil mucolitico bustine. Il Fluimucil mucolitico bustine viene consigliato per il trattamento di patologie delle vie respiratorie in cui si sviluppa un’eccessiva produzione di muco denso e viscoso. In generale, questa dipende da un’infiammazione di un tratto dell’apparato respiratorio, soprattutto delle basse vie aeree. Può essere provocata da vari fattori che possiamo distinguere in:

  • fattori patologici (malattie), come ad esempio nelle sindromi influenzali di stagione, in caso di raffreddori, di infezioni batteriche o virali, di malattie infiammatorie acute o croniche come bronchiti e tracheiti, ecc…
  • fattori non patologici, ovvero in caso di inalazione per lunghi periodi (inalazione cronica) di sostanze irritanti: tra le più comuni, il fumo di sigaretta, ma anche le polveri ed i fumi prodotti in ambienti lavorativi.

I farmaci mucolitici, come Fluimucil mucolitico bustine, agiscono rendendo il muco nuovamente più fluido e viscoso, così che risulti più facile la sua eliminazione.

Fluimucil mucolitico: offerte selezionate dalla redazione

Fluimucil® mucolitico é un farmaco da banco (FdB) -detto anche farmaco OTC, dall’inglese Over The Coulter  che vuol dire appunto da banco- un farmaco per automedicazione, venduto direttamente senza obbligo di prescrizione medica. La nostra redazione ha selezionato le confezioni di questo mucolitico  acquistabili online, a suo giudizio più interessanti.

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Il principio attivo del Fluimucil mucolitico

Il principio attivo di Fluimucil mucolitico bustine è, come già detto, l’ N-acetilcisteina che fa parte dei farmaci mucolitici, una categoria che ha come funzione quella di facilitare l’eliminazione del muco in eccesso.

L’N-acetilcisteina (NAC) deriva dall’amminoacido naturale cisteina e svolge tre attività importanti: oltre all’attività mucolitica già menzionata, svolge un’attività antiossidante ed ha azione antidotica (l’antidotismo è un fenomeno che determina la neutralizzazione di un veleno) in caso di avvelenamento volontario, o involontario, da paracetamolo.

L’attività mucolitica dell’N-acetilcisteina è data dalla presenza nella molecola di un gruppo tiolico libero (-S-H) che è in grado di rompere dei particolari legami, detti ponti disolfuro (-S-S-) che si formano tra le proteine che compongono il muco; questi legami fanno si che le proteine risultano più unite e aggregate tra loro e di conseguenza il muco risulta meno viscoso, più denso e, quindi, più difficile da eliminare.

Inoltre, l’N-acetilcisteina ha un effetto anche sulla componente purulenta delle secrezioni: in caso di malattie infettive da batteri o virus con secrezioni purulente, come ad esempio bronco-pneumopatie, si possono sviluppare complicanze a causa del fatto che il muco, pieno di prodotti infettivi, ristagna all’interno dell’albero bronchiale; questa possibilità viene contrastata dall’N-acetilcisteina, la quale è in grado di cambiare le caratteristiche delle secrezioni dell’apparato respiratorio, oltre per la scissione dei ponti disolfuro che si formano tra le mucoproteine (proteine del muco), anche attraverso la frammentazione dei polimeri degli acidi nucleici (depolimerizzazione) in molecole più piccole, ciò rende il secreto ancora più fluido e più facile da espellere.

L’attività antiossidante dell’N-acetilcisteina è sinergica a quella del glutatione (GSH): entrambi stimolano l’attività dei linfociti T e macrofagi, attivando, in questo modo, importanti meccanismi di difesa intracellulare; questo risulta essere un grosso vantaggio in caso di infezioni dell’apparato respiratorio provocate da virus o batteri. L’N-acetilcisteina, inoltre, diminuisce l’adesività di quest’ultimi alle cellule della mucosa respiratoria e stimola la produzione del glutatione che blocca la capacità istolesiva di sostanze come polveri o inquinanti atmosferici. Infine, poiché l’N-acetilcisteina può donare elettroni, può bloccare l’azione di agenti ossidanti, come quella  dei radicali liberi dell’ossigeno che sono tra le cause di insorgenza dei processi infiammatori polmonari, o quella del radicale libero ipocloroso che andrebbe a danneggiare la funzionalità dell`alfa-1-antitripsina che, invece, ha la funzione di bloccare alcuni enzimi proteolitici impedendo danni alla parete alveolare, come l’insorgenza di enfisema polmonare.

È possibile usare l’N-acetilcisteina come antidoto in caso di avvelenamento da paracetamolo grazie alla sua capacità di rilasciare cisteina, la quale è uno dei precursori del glutatione. Quando il paracetamolo viene metabolizzato si forma un composto tossico che provoca un forte stress ossidativo, l’N-acetilbenzochinonimmina, ma la sua azione viene neutralizzata attraverso il legame con il glutatione; tuttavia quando le concentrazioni di paracetamolo sono troppo elevate, non vi è sufficiente glutatione per questo fine; somministrando N-acetilcisteina si aumenta la produzione di glutatione fino a raggiungere livelli necessari per neutralizzare la tossicità del composto.

Fluimucil mucolitico, posologia

Fluimucil mucolitico bustine da 200mg e 600mg può essere somministrato anche agli adulti ed ai bambini con età superiore a 2 anni. La dose massima consigliata è di 600mg al giorno, per cui è possibile assumere 1 bustina di Fluimucil mucolitico granulato per soluzione orale da 600 mg al giorno, oppure una da 200 mg  due /tre volte al giorno.

La terapia può essere continuata per 5-10 giorni: oltre questo tempo, se i sintomi persistono o se ricompaiono frequentemente, è bene consultare il proprio medico.

Per assumere questo farmaco, bisogna aprire la bustina e versare il contenuto in un bicchiere con dell’acqua: mescolare bene facendo sciogliere il prodotto e berlo appena pronto.

Fluimucil mucolitico, controindicazioni

Fluimucil Mucolitico NON deve essere assunto, dai bambini di età inferiore ai 2 anni, dai soggetti allergici al principio attivo N-acetilcisteina o a uno degli altri eccipienti di questo farmaco (a tale scopo e bene controllare il foglietto illustrativo), od a sostanze simili.

Devono rivolgersi al medico prima di assumere questo farmaco quei soggetti che soffrono di asma bronchiale. Nel caso si dovesse iniziare ad avere delle difficoltà a respirare, percependo contrazioni di muscoli bronchiali, bisogna interrompere l’uso di questo farmaco. È consigliato di rivolgersi al medico anche se questi sintomi si  dovessero essere verificati in passato.

Devono consultare il proprio medico anche soggetti che soffrono di problemi gastrointestinali (come di ulcera peptica) e quelli che stanno facendo terapie con farmaci gastrolesivi. In entrambi i casi, la stato di questi soggetti deve essere tenuto sotto controllo nel corso della terapia a base di Fluimucil mucolitico.

All’inizio di una terapia a base di Fluimucil mucolitico si può avere, oltre alla fluidificazione delle secrezioni bronchiali, anche un loro aumento in volume: se ciò accade, e se non si riesce ad espellerlo con la tosse  (espettorare),  bisogna contattare il proprio medico il quale prescriverà un’altra soluzione per tale problema, come il drenaggio posturale o una broncoaspirazione.

Devono rivolgersi al proprio medico prima di assumere Fluimucil mucolitico, anche donne in gravidanza, in sospettata  gravidanza o quelle che la stanno pianificando, ma anche le donne che stanno allattando al seno. In questi casi, verrà consigliato il suo uso solo se strettamente necessario.

Fluimucil mucolitico bustine da 200mg contiene zucchero saccarosio, per cui si ha un’intolleranza per questo zucchero o altri zuccheri, contattare il proprio medico prima di assumere il farmaco. I pazienti diabetici o quelli che seguano una dieta ipocalorica  devono considerare che ogni bustina contiene una quantità di zucchero pari a un cucchiaino per caffè.

NON si può assumere questo farmaco, se si stanno già assumendo medicinali contro la tosse (antitussivi), perché ciò aumenterebbe la quantità di muco all’interno dei bronchi aggravando la situazione.

Devono assumere con attenzione questo farmaco e comunicarlo al proprio medico, i soggetti che fanno uso di:

  • carbone attivo (assunto per problemi digestivi o per la presenza di gas intestinali) perché limita l’azione di Fluimucil Mucolitico;
  • antibiotici orali (si consiglia di assumere questi farmaci a distanza di 2 ore da Fluimucil Mucolitico);
  • nitroglicerina (assunta in caso di patologie cardiache): l’uso contemporaneo dei due farmaci può abbassamento della pressione (ipotensione) e mal di testa.

Si consiglia di non associare altri farmaci in soluzione con Fluimucil mucolitico.

Fluimucil mucolitico, effetti indesiderati

Assumendo Fluimucil mucolitico si possono verificare degli effetti indesiderati – che peraltro risultano non comuni (in una persona ogni 100) –  quali  ipersensibilità (reazioni allergiche), mal di testa, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, infiammazione alla bocca, gonfiore attorno alla bocca e agli occhi per ritenzione di liquidi (angioedema), tachicardia, eruzioni cutanee e prurito, febbre, diminuzione della pressione arteriosa (ipotensione), ronzio all’orecchio.

Raramente (in una persona ogni 1.000) si può verificare: contrazione della muscolatura bronchiale, difficoltà nella respirazione e nella digestione (dispnea e dispepsia). Molto raramente (in una persona su 10.000) si possono avere delle reazioni allergiche gravi fino allo shock anafilattico o emorragie. Se si presentasse uno qualsiasi di questi sintomi, bisogna interrompere la terapia e rivolgersi al proprio medico.

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