Emorroidi interne ed esterne

Di BFC •  Aggiornato: 11/27/17 •  4 min di lettura

La patologia emorroioidale – le cd emorroidi – é una delle malattie che comporta maggiori dolori, imbarazzi e disagi.  In questo articolo esamineremo assieme quali sono gli aspetti più rilevanti di questa condizione.  

Le emorroidi

La patologia emorroidale o malattia emorroidaria, a cui spesso ci riferiamo col nome di ‘emorroidi’, rappresenta una condizione estremamente spiacevole che tutti noi speriamo di non avere mai. Le emorroidi sono dei sacchetti, ricchi di vasi,

  • che rivestono la mucosa del canale anale,
  • che si dilatano e che si restringono per svolgere la propria funzione di continenza.

Quando le emorroidi sono infiammate causano la patologia emorroidale comunemente chiamata ‘le emorroidi’.

interne esterne

Queste vene possono gonfiarsi sia all’esterno che all’interno dell’ano: queste due condizioni possono coesistere in uno stesso soggetto, aumentando di molto il dolore. Il rigonfiamento può essere anche molto piccolo, circa mezzo centimetro, e potrebbe anche essere totalmente indolore.

La tipologia più dolorosa e più fastidiosa di emorroidi è quella delle emorroidi interne gravi. In certi casi, questo rigonfiamento può crescere talmente tanto da protrudere fuori dall’ano, causando molto disagio al soggetto che ne soffre.

Ma andiamo con ordine.

I vari tipi e gradi delle malattie emorroidarie

Le emorroidi si distinguono in,

  • emorroidi interne: quelle che di solito si collocano all’interno del retto;
  • emorroidi prolassate: sono delle emorroidi interne che si estendono nel canale fino a protrudere dall’ano;
  • emorroidi esterne: solitamente sono costituite da vene fuori dall’ano o della pelle.

In relazione al loro prolasso, vengono classificate in quattro gradi:

  • di primo grado: sono le emorroidi senza prolasso;
  • di secondo grado: le emorroidi tendono a prolassare;
  • di terzo grado: le emorroidi prolassano spontaneamente, ma possono essere riposizionate manualmente;
  • di quarto grado: il prolasso esterno non può essere ridotto manualmente.

1. le emorroidi interne

Le emorroidi interne sono vene rigonfie che si formano nell’interno dell’ano, o più in profondità nel canale anale.

In questa zona non si possono avvertire dei dolori, ma si potrebbero notare dei sanguinamenti quando si va in bagno. I sintomi delle emorroidi interne dipendono da quanto è esteso il rigonfiamento. Talvolta il rigonfiamento – se non è troppo grande –  è totalmente asintomatico.

Ed è per questa ragione che le emorroidi interne possono essere un po’ più difficili da diagnosticare, nonostante non guariscano da sole.

É molto importante che le emorroidi interne vengano trattate nei loro stadi iniziali, in modo che non si sviluppino fino a raggiungere il quarto stadio.

2. le emorroide prolassate

Quando si ha questo tipo di emorroidi, si avverte una sensazione pungente quando ci si pulisce dopo essere stati in bagno. In questo stadio, il prolasso diventa permanente ed i soggetti che ne sono affetti non sono più in grado di farlo rientrare all’interno dell’ano.

Questa condizione è solitamente accompagnata da un forte dolore. Molto spesso la chirurgia rappresenta l’unica soluzione per questa condizione.

3. le emorroidi esterne

Le emorroidi esterne sono quelle che si sviluppano proprio in corrispondenza dell’ano. Possono essere descritte semplicemente come un coagulo nei vasi perianali.

Questo tipo di emorroidi potrebbe rompersi e sanguinare in seguito a degli sforzi ed a degli sfregamenti. Viene considerato meno grave rispetto alle emorroidi interne, ma può comportare molto dolore.

Quanto al loro aspetto, non si presentano molto diverse dalle emorroidi interne.

Le possibili cause delle emorroidi

Ci sono molte ragioni per cui le emorroidi possono formarsi, ma la ragione più comune è (decisamente) legata allo sforzo nell’evacuare quando si è costipati.

Sempre a causa della forte pressione che viene esercitata sulle vene, queste condizioni si hanno comunemente nelle donne incinte, ed a quelle che hanno partorito, specialmente in quelle che hanno avuto un parto naturale. Altre cause di emorroidi sono:

  • la diarrea,
  • lo starnutire eccessivamente,
  • una tosse forte,
  • il fatto di stare seduti a lungo su sedie dure,
  • il fatto di sollevare oggetti pesanti,
  • un vomito frequente,
  • la gravidanza,
  • il sovrappeso,
  • lo stare molto in piedi,
  • il fatto di seguire una dieta povera di fibre,
  • uno stile di vita sedentario,
  • una cirrosi del fegato,
  • un’infezione anale.

I sintomi delle emorroidi

I sintomi più comuni che si possono avvertire se si soffre di emorroidi sono,

  • delle gocce di sangue nelle feci o nella carta igienica,
  • un prurito anale,
  • un rigonfiamento morbido nell’aera rettale,
  • la sensazione di non completare mai l’evacuazione,
  • un dolore dentro, e intorno al retto.

Se ci riconosciamo in uno qualunque di questi cinque sintomi, è bene che seguiamo una terapia apposita contro le emorroidi. Infatti le emorroidi raramente guariscono da sole ed è necessario fare qualcosa per curarle.

BFC

Sono un appassionato lettore e ricercatore e credo nell’immensa potenzialità che la rete offre di condividere informazioni e conoscenze che possano direttamente o indirettamente migliorare il benessere dell’uomo.

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