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Disidratazione: i fattori di rischio, i trattamenti

La disidratazione è una carenza d’acqua nel corpo che può essere dovuta a molte cause: alla sudorazione, alla diarrea, al vomito, all’esercizio fisico oppure al caldo. 
Una forte disidratazione può causare anche debolezza o confusione; in casi estremi anche danni cerebrali e persino la morte.

La disidratazione

Circa il 60% del nostro corpo è composto da acqua. L’acqua serve a mantenerlo sano e funzionante.  Ogni giorno noi perdiamo acqua attraverso il sudore, le lacrime, la respirazione, l’urina e le feci. Noi la reintegriamo bevendo dei liquidi e mangiando dei cibi che li contengono.

La disidratazione è una condizione dovuta ad un’eccessiva perdita d’acqua non sufficientemente reintegrata.

Questa perdita d’acqua spesso implica che nel nostro organismo si verifica uno squilibrio di elettroliti, ovvero dei minerali e dei sali (sodio, potassio, magnesio e calcio, ecc) di cui il corpo ha bisogno di funzionare. In questo caso,

  • una lieve disidratazione può causare problemi relativamente alla pressione sanguigna, alla frequenza cardiaca ed alla temperatura corporea;
  • una grave disidratazione può anche causarci debolezza e confusione.

In casi estremi, questo squilibrio può portarci danni cerebrali.

Le possibili cause ed i fattori di rischio

Le cause. Una disidratazione può essere dovuta:

  • ad un’eccessiva sudorazione dovuta al caldo, all’esercizio fisico, ad una sauna,
  • alla diarrea,
  • al vomito,
  • alla febbre,
  • ad alcuni medicinali, come i diuretici,

I fattori di rischio. I principali fattori di rischio della disidratazione sono costituiti,

  • dalla diarrea e dal vomito,
  • dalla stagione estiva,
  • dall’età e dall’eccessivo esercizio fisico.

I sintomi

I sintomi di una disidratazione possono manifestarsi da persona in persona in modo leggermente diverso. Possono  essere costituiti,

  • dalla sete,
  • dalla stanchezza,
  • da vertigini,
  • da crampi muscolari,
  • dalla secchezza delle fauci,
  • da una scarsa diuresi,
  • da un’urina più gialla o di colore marrone chiaro,
  • dal mal di testa,
  • dalla pelle e dalla lingua secche,
  • da svenimento,
  • da confusione mentale,
  • da un battito cardiaco e da un respiro accelerato.

Purtroppo questi sintomi possono assomigliare a quelli di altre condizioni di salute. Per questa ragione il medico dovrebbe fare una diagnosi corretta della condizione specifica per cui, a tal fine, potrebbe eventualmente prescrivere anche degli esami del sangue e delle urine.

I trattamenti

Il tipo di trattamento di disidratazione dipende dai suoi sintomi, dall’età, dallo stato di salute della persona, ma anche da quanto grave è la condizione del soggetto.

Se la causa è il vomito, la diarrea o la febbre alta, il trattamento potrebbe richiede anche la cura delle cause sottostanti a questi disturbi. Ad ogni modo,

  1. nel caso di una leggera disidratazione può essere sufficiente l’assunzione di liquidi;
  2. nel caso di una disidratazione moderata è necessario reintegrare gli elettroliti persi: in particolare sodio e potassio;
  3. nel caso di una grave disidratazione potrebbe essere necessaria l’iniezione di liquidi per via endovenosa.

le cose da evitare in questi casi

E’ da evitare l’assunzione di bevande a base di caffeina, come alcune alcune bevande energetiche, il tè, le bibite e bevande al caffè, il caffè, e gli alcolici: la caffeina e l’alcol possono far perdere più acqua all’organismo.

Da ricordare

Una grave disidratazione non trattata può causare danni ai reni, danni al cervello, ed anche la morte.

La prevenzione

Per non disidratarti bevi 12 bicchieri di liquidi ogni giorno. Bevi di più se sei nella stagione calda o se ti stai allenando. Queste bevande liquide possono essere costituite,

  • dall’acqua,
  • da delle spremute di frutta,
  • da delle bevande “sportive” (fai attenzione allo zucchero presente in queste bevande, specialmente se hai il diabete) e da altre bevande con elettroliti;
  • dal tè senza caffeina,
  • dal caffè decaffeinato.

Se ti è stata diagnosticata una malattia renale, chiedi al tuo medico quanti e quali tipi di liquidi dovresti bere per prevenire la disidratazione. Infatti quando si ha una malattia renale, il liquidi assunti possono accumularsi nel corpo è ciò può essere pericoloso per la salute.

Quando contattare il medico

Contatta il medico se,

  • hai un vomito continuato,
  • noti tracce di sangue o di muco nella diarrea,
  • noti delle tracce di sangue nel vomito,
  • hai mal di pancia,
  • hai la pancia gonfia,
  • hai la febbre a 38 ° o superiore,
  • hai episodi di diarrea più di 5 volte al giorno.

Vai al pronto soccorso in caso,

  • di una grave debolezza,
  • di vertigini o svenimento,
  • di sonnolenza o confusione.

Da ricordare

Una grave disidratazione è un’emergenza medica e dev’essere trattata urgentemente dal personale medico.

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