
Crampi volontari e involontari
I crampi, ai muscoli scheletrici (volontari), ai muscoli lisci (involontari)
Un crampo è uno spasmo, una contrazione involontaria parossistica e transitoria di una struttura muscolare, liscia o striata: una contrazione improvvisa che può provocare fastidio nella zona che ne è colpita, dolore, ed una sensazione temporanea simile ad una paralisi.
crampi ai muscoli scheletrici (volontari)
In genere i crampi interessano i muscoli di tipo scheletrico volontari quelli che, come si può immaginare dal nome, noi controlliamo e che sono attaccati al nostro scheletro.
I crampi muscolari più comuni, rientranti in questa tipologia colpiscono,
- il polpaccio,
- la coscia (sia il quadricipite che i muscoli posteriori),
- la zona dell’arco plantare mediale (pianta del piede),
- le mani,
- l’addome,
- la gabbia toracica.
Questi crampi sono spesso correlati ad un’attività fisica particolarmente intensa. Solitamente, una volta che il crampo è svanito se ne va anche il dolore.
Ma potrebbe anche volerci anche una settimana, perché scompaiano totalmente nel mentre si fa un’attività fisica i dolori più sordi e quelli più persistenti.
crampi ai muscoli lisci (involontari)
I crampi che interessano i muscoli lisci sono quelli associati alle funzioni inconsce, al ciclo mestruale, ed a determinate patologie come l’endometriosi.
I muscoli lisci costituiscono infatti la componente muscolare dei nostri visceri, e la loro contrazione é indipendente dalla nostra volontà.
Nota.
In questo articolo parleremo in modo più specifico dei crampi più comuni che sono quelli interessano i muscoli volontari di tipo scheletrico, e in particolare dei crampi al polpaccio ed ai piedi: quelli che sono poi più direttamente legati alle nostre attività.
I crampi notturni, o a riposo
I crampi notturni, o crampi a riposo
Sono quei crampi che si verificano mentre si sta dormendo o quando ci si sta riposando. La loro causa precisa non è del tutto nota.
Si verificano tipicamente nelle stesse aree dove colpiscono i crampi scheletrici diurni, e sono solitamente il risultato delle stesse condizioni che favoriscono i crampi diurni, ovvero un esercizio fisico troppo intenso e la disidratazione.
I crampi non collegati a patologie
Crampi che non sono direttamente collegati ad una qualche patologia
Non si sa ancora precisamente cosa accada durante un crampo, ma alcuni indicatori paiono suggerire che questo disturbo riguardi i nervi che si distribuiscono ai muscoli.
Nei crampi che non sono collegati a nessuna patologia – come quelli causati dal sovrallenamento – il muscolo va in carenza di ossigeno, e ciò può causare delle interferenze per quanto riguarda l’attività riflessa regolata dal midollo spinale.
Quando ciò accade, il midollo spinale “impone” al muscolo di continuare a contrarsi.
Gli esperti suggeriscono che in questi casi le terminazioni nervose arrivino ad emanare fino a 150 scariche elettriche al secondo, e questo fatto starebbe ad indicare che – per questo genere di crampi – non esista un problema di base del muscolo in sé.
Cause che favoriscono l’insorgenza
Le cause che ne favoriscono l’insorgenza
Le esatte cause che determinano i crampi muscolari rimangono tutto sommato un mistero, ma ci sono però diverse condizioni che li favoriscono e che non si escludono a vicenda.
Vediamole quali possono essere.
affaticamento e mancanza di stretching
I muscoli, sono dei fasci di fibre che si contraggono e che si espandono per produrre il movimento.
Specialmente quando il nostro corpo è poco allenato, noi arriviamo più rapidamente ad un affaticamento e anche ad un affaticamento eccessivo. E questa è un’altra importante condizione che favorisce i crampi.
Se però noi facciamo regolarmente dello stretching, le nostre fibre muscolari si allungano: in tal modo queste fibre si possono poi più efficacemente contrarre e restringersi quando noi facciamo degli esercizi fisici.
disidratazione
Che si tratti di una disidratazione naturale, o che sia favorita dal calore, anche una eccessiva disidratazione può contribuire al verificarsi di crampi.
Il fatto di sudare senza rimpiazzare i liquidi persi col sudore, priva il nostro corpo di sali e di minerali naturali utili, come il potassio, il calcio ed il magnesio: una condizione che favorisce la formazione di crampi.
alcuni fattori di rischio
Ci sono anche alcuni “fattori di rischio” che potrebbero renderci più suscettibili ad avere dei crampi, rispetto ad una persona “media” quando facciamo degli allenamenti. Questi, molto spesso sono dovuti,
- all’età – hanno maggiori probabilità di soffrire di crampi,
- i neonati,
- i bambini,
- le persone con più di 65 anni (in queste ultime a causa della naturale loro atrofia muscolare che impedisce di sopportare dei grossi carichi di lavoro);
- ad un sovrallenamento – in poche parole, all’esagerare con l’attività fisica;
- ad alcuni medicinali – si pensa che ci siano alcuni medicinali che son in grado contribuire all’insorgere dei crampi.
- Alcuni di questi sono le statine (medicinali utili a contrastare il colesterolo alto), il Raloxifene e la Nifedipina.
Prevenire l’insorgenza dei crampi
Come prevenire l’insorgenza dei crampi
E’ difficile stabilire esattamente cosa fare per prevenire i crampi ma, considerando quali sono le loro potenziali cause, è possibile fare qualche ipotesi sufficientemente valida.
Prima di tutto, “la scelta numero uno” é di tenersi idratati, specialmente quando si fa regolarmente dell’esercizio fisico.
Ovviamente il fare regolarmente dello stretching può aiutare a prevenire l’insorgere dei crampi, specialmente relativamente a quelle zone che sono maggiormente predisposte ai crampi, come i polpacci.
Queste cose non elimineranno mai del tutto la possibilità di crampi, ma possono giocare un ruolo importante.
Trattare questo tipo di crampi
Come trattare questo tipo di crampi
Se all’improvviso ti ritrovi a contorcerti in avanti e indietro, ed il dolore continua a persistere mentre ti afferri il polpaccio, puoi applicare un po’ di pressione sulla gamba o sul piede appoggiandoci il peso oppure camminando.
Quando un crampo ha colpito specificatamente il muscolo del polpaccio, un buon modo per alleviare velocemente il dolore e per ottenere un po’ di sollievo, è quello tirare indietro l’alluce della gamba colpita, allungando il muscolo.
Quando preoccuparsi
Quando é necessario contattare un medico
Sebbene la maggior parte dei crampi non costituisca nulla di cui doversi preoccupare, esistono tuttavia delle occasioni in cui potrebbero indicare l’esistenza di qualcosa di più serio.
Se soffri frequentemente di crampi intensi, e questi non sono direttamente collegabili ad un’esercizio fisico intenso, dovresti considerare di contattare un medico.
I crampi regolari ed intensi privi di evidenti – ovvie spiegazioni, potrebbero indicare l’esistenza di problemi,
- nervosi,
- circolatori,
- metabolici,
- ormonali,
- nutrizionali,
- oppure relativi ai medicinali che si assumono.
Infatti i crampi possono anche essere dovuti a molte patologie, patologie che possono essere poco gravi o gravi.
Potrebbero essere dovuti, ad esempio,
- ad un’irritazione o una compressione dei nervi spinali,
- ad una sclerosi laterale amiotrofica,
- all’arteriosclerosi,
- alla stenosi del canale vertebrale,
- ad infezioni croniche,
- a patologie della tiroide,
- e ad una cirrosi epatica.