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Bruciore di stomaco: cause, trattamenti

Parleremo del bruciore di stomaco: da cosa può essere causato, quali sono gli altri eventuali sintomi che lo accompagnano, come può essere trattato, e quando potrebbe indicare l’esistenza di una qualche malattia grave.

Il bruciore di stomaco

Se ti fosse capitata un’improvvisa fitta o un lieve fastidio al petto potresti aver pensato al peggio. In realtà potrebbe essersi trattato di un comunissimo bruciore di stomaco che è raramente motivo di preoccupazioni.

Il bruciore di stomaco è una sensazione di bruciore al petto che spesso si verifica con un sapore amaro in bocca, sintomi possono presentarsi o peggiorare dopo aver mangiato un pasto abbondante o quando ci si sdraia.

Se si hanno degli occasionali bruciori di stomaco ci sono diversi rimedi per contrastarlo, per primi i cambiamenti nello stile di vita. Un bruciore di stomaco occasionale non è in genere motivo di preoccupazione. Tuttavia, se un bruciore frequente ci rende difficile mangiare o deglutire, può essere un segnale di una condizione medica più grave.

Se il bruciore di stomaco si manifesta frequentemente si potrebbe essere in presenza di un problema di salute che richiede un’adeguato trattamento al fine di evitare l’insorgere di ulteriori problemi di salute, come un’esofagite da reflusso, causata dalla risalita dei succhi gastrici.

A lungo termine un bruciore di stomaco può peggiorare la qualità della nostra vita.

Le possibili cause di un bruciore di stomaco

Il bruciore di stomaco si ha in genere quando il contenuto dallo stomaco ritorna nell’esofago.

L’esofago è un tubo che trasporta il cibo e i fluidi dalla bocca allo stomaco. Si collega allo stomaco in una congiuntura nota come sfintere esofageo cardiaco o inferiore. Se funziona correttamente, lo sfintere si chiude quando il cibo lascia l’esofago ed entra nello stomaco.

In alcune persone lo sfintere esofageo inferiore (o sfintere cardiaco) non funziona correttamente o si indebolisce. Questo comporta che i contenuti dello stomaco fuoriescono nell’esofago. Gli acidi dello stomaco possono irritare l’esofago e causare bruciore di stomaco. Questa condizione è nota come reflusso.

Il bruciore di stomaco può anche essere il risultato di un’ernia iatale che si ha quando parte dello stomaco spinge attraverso il diaframma e nel torace.

Il bruciore di stomaco è anche una condizione comune durante la gravidanza. Quando una donna è incinta, l’ormone del progesterone può far rilassare lo sfintere esofageo inferiore e ciò permette al contenuto dello stomaco di spostarsi nell’esofago, causando un’irritazione.

Le altre condizioni di salute e le altre scelte di vita che possono peggiorare il bruciore di stomaco sono,

  • il fumo,
  • il fatto di essere essere in sovrappeso o di essere obesi,
  • il consumo di di cioccolato,
  • l’assunzione di caffeina o di alcool,
  • il fatto di mangiare dei cibi piccanti,
  • lo sdraiarsi subito dopo aver mangiato,
  • l’assunzione di alcuni farmaci, come l’aspirina o l’Ibuprofene.

Quando preoccuparsi

E’ necessario contattare il medico solo se si hanno bruciori di stomaco più di due volte alla settimana, o se si hanno dei bruciori che non migliorano coi trattamenti già prescritti in precedenza dal medico. Queste condizioni potrebbero infatti essere segnali di disturbi che meritano di essere trattati. Infatti il bruciore si verifica spesso anche in associazione ad altre condizioni gastrointestinali, come le ulcere che sono delle piaghe nel rivestimento dell’esofago e dello stomaco, o come la malattia da reflusso gastroesofageo.

Da ricordare

Il bruciore di stomaco non ha nulla a che vedere con l’infarto, tuttavia i sintomi possono essere molto simili. Potresti avere un infarto se assieme al bruciore hai anche: un dolore toracico grave o schiacciante, la respirazione difficoltosa, un dolore alla mascella es un dolore al braccio.

I fattori di rischio

Nei singoli casi spesso è difficile risalire alle cause del bruciore di stomaco. Però ci sono alcuni fattori che lo favoriscono.

A. un’ernia iatale

Ernia iatale è il nome che viene dato a quella condizione in cui la parte superiore dello stomaco protunde attraverso lo iato diaframmatico.

Ciò implica che le fibre muscolari dello sfintere non possano premere sulla parte inferiore del tubo del cibo. Di conseguenza, la parte inferiore dell’esofago è normalmente aperta, quando invece dovrebbe essere chiusa.

B. l’obesità

Nelle persone che sono obese o in sovrappeso, il grasso nella cavità addominale esercita una maggiore pressione sullo stomaco.

Ciò provoca un’alta pressione all’interno dello stomaco, ed il contenuto dello stomaco può quindi essere spinto verso l’alto nel tubo del cibo.

Una perdita di peso corporeo riduce la possibilità di un reflusso acido dello stomaco.

C. la gravidanza

Durante la gravidanza l’utero che si allarga preme sullo stomaco. Ciò provoca lo stesso tipo di pressione all’interno dello stomaco delle persone in sovrappeso.

Anche i cambiamenti che la gravidanza porta all’equilibrio degli ormoni, comportano un generale rilassamento dello sfintere dell’esofago.

D. i pasti abbondanti

Il rischio di un reflusso acido aumenta con la presenza nello stomaco del cibo.

Il rischio maggiore lo si ha dopo i pasti abbondanti (soprattutto se grassi) in cui il cibo rimane a lungo nello stomaco prima che passi nell’intestino.

Se si evita di mangiare più di quanto ci è necessario, si riduce il rischio di un reflusso acido dello stomaco.

E. lo sdraiarsi dopo aver mangiato

Per effetto della forza di gravità, quando ci corichiamo aumenta la possibilità di avere un reflusso acido dello stomaco.

Lo si può evitare in una certa misura sollevando la testata del letto su cui si dorme o aggiungendo un secondo cuscino.

 

Alcuni suggerimenti utili ad evitare i bruciori di stomaco

Chi soffre spesso di bruciori di stomaco dovrebbe,

  • evitare di sdraiarci dopo i pasti,
  • moderare il consumo di cioccolato,
  • moderare il consumo di alcol,
  • moderare il consumo di bevande contenenti caffeina,
  • dimagrire se si è in obesi o in sovrappeso,
  • smettere di fumare,
  • provare a usare un cuscino in più se soffri di bruciori notturni.

Alcuni alimenti possono aumentare la probabilità di bruciori di stomaco:

  • le bevande gassate,
  • gli agrumi,
  • i pomodori,
  • la menta piperita,
  • i cibi fritti,
  • il cacao,
  • l’alcol,
  • la caffeina.

Evitare questi alimenti può servire a ridurre la frequenza con cui si verificano bruciori di stomaco.

Quando è opportuno consultare un medico per un bruciore di stomaco

E’ opportuno consultare il medico quando si verificano spesso bruciori di stomaco o rigurgiti acidi, o quando i loro sintomi sono molto fastidiosi. Si dovrebbe consultare il medico di famiglia anche quando,

  • si hanno dei problemi a deglutire,
  • se, oltre al bruciore di stomaco, compaiono altri sintomi,
  • se ha una perdita di peso.

Il medico esaminerà la nostra storia medica ed i nostri sintomi, se del caso prescriverà diversi test per scoprire la causa del bruciore di stomaco. Potrebbe trattarsi,

  • di una radiografia dello stomaco o dell’addome,
  • di un’endoscopia per verificare la presenza di ulcera o irritazione dell’esofago o del rivestimento dello stomaco, che comporta il passaggio di un piccolo tubo dotato di una telecamera in gola e nello stomaco,
  • di un test del pH per determinare la quantità di acido presente nell’esofago.

A seconda della diagnosi, il medico potrà fornirci delle opzioni di trattamento per ridurre o per eliminare i sintomi.

I farmaci per trattare il bruciore di stomaco occasionale comprendono gli antiacidi tradizionali, ed i cosiddetti “antagonisti dei recettori H2” che non tamponano l’acidità, ma la bloccano a monte riducendo la produzione di acido gastrico.

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