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Bipolarismo: alimentazione, rimedi naturali e stili di vita che possono essere utili

Il bipolarismo o disturbo bipolare

Il bipolarismo o disturbo bipolare

Il disturbo bipolare, o bipolarismo, o disturbo maniaco depressivo, o psicosi maniaco depressiva, è costituito da un insieme di segni e sintomi rappresentati da dei patologici cambiamenti del tono dell’umore.

Le persone che ne soffrono tendono a vivere dei periodi «al massimo», per poi cadere in una profonda depressione, alternando delle fasi ipomaniacali o maniacali, a delle fasi depressive. La durata di questi cicli varia da persona a persona: possono durare per parecchi giorni, per settimane e addirittura per mesi.

Secondo il National Institute of Mental Health (Diparimento della Salute degli Stati Uniti), il bipolarismo interessa circa l’1% della popolazione al di sopra dei 18 anni, con una distribuzione uguale tra i due sessi.

Solo in Italia si stima che siano almeno 2 milioni di persone affette dal disturbo bipolare, ma, se si aggiungono anche i casi associati a depressione questo numero lievita a 6-7 milioni.[9]

Alcune persone possono sviluppare anche dei comportamenti ad alto rischio. [1] Come per ogni tipo di disturbo, per ogni evenienza è importante che le persone che direttamente o indirettamente ne sono coinvolte conoscano le problematiche legate al bipolarismo.

Se la persona che ne soffre e le persone che le stanno vicino (coniuge, genitori, parenti o amici) hanno una maggiore conoscenza della malattia, possono trarre benefici nei rapporti con lo psicoterapeuta o col medico che sta seguendo la persona ammalata. Ma non solo: una maggiore informazione è anche utile a superare i pregiudizi sulla malattia, pregiudizi che spesso affondano le loro radici sull’ignoranza e sulla paura, e che aggiungono ulteriori disagi alle persone coinvolte.

DA RICORDARE

Il disturbo bipolare è una malattia seria che, se non trattata adeguatamente, può causare gravi sofferenze e risultare molto invalidante. [5] Se trascurata, questa condizione può diventare complicata, può causare problemi in molte situazioni della vita quotidiana: sul lavoro, nelle relazioni sociali, sul sonno e sulla salute, e quindi anche sulle proprie «finanze».

Le diverse possibili cause del disturbo bipolare

Le diverse possibili cause del disturbo bipolare

Le cause del disturbo bipolare possono essere molte, e possono essere spiegate con modelli «multifattoriali bio-psico-sociali».

La componente genetica è ampiamente dimostrata: le persone che hanno familiari di 1° grado affetti dal bipolarismo hanno un elevato rischio di avere anche loro questo disturbo. [6]

Oltre alla predisposizione ereditaria, alcuni dei fattori che possono causare questo disturbo possono essere dovuti,

  • a fattori ambientali,
  • ad eventi stressanti: gravi traumi infantili, morte di una persona cara,
  • a problemi persistenti sul lavoro o perdita dello stesso,
  • a problemi economici o familiari, a gravi incidenti, a violenze subite,
  • all’abuso di alcool, di sostanze stupefacenti o di farmaci – cortisone e antidepressivi in prima linea,
  • a fattori ormonali: ipotiroidismo o ipertiroidismo, alterazioni degli ormoni surrenalici, gravidanza, menopausa,
  • ed anche alla privazione del sonno. [7]

Nel bipolarismo, sia gli episodi maniaci e sia quelli depressivi, hanno spesso un andamento stagionale:

  • gli episodi maniacali sono più frequenti nei periodi estivi,
  • mentre la depressione è più comune in inverno ed in primavera.
La diagnosi del disturbo maniaco depressivo

La diagnosi del disturbo maniaco depressivo

Un passo fondamentale nella diagnosi del disturbo bipolare, è quello di escludere l’esistenza di altre (possibili) cause per gli sbalzi d’umore estremi (i quali potrebbero, ad esempio, essere anche l’effetto collaterale di alcuni farmaci). A tale scopo i medici e gli psicoterapeuti potrebbero anche fare delle domande e dei test di laboratorio. Ma anche dei colloqui con le persone vicine al malato per capire se, e come, il loro comportamento sia cambiato. [3]

Le diverse fasi, ed i relativi segni e sintomi del disturbo bipolare

Le diverse fasi, ed i relativi segni e sintomi del disturbo bipolare

I sintomi del disturbo bipolare sono variabili da persona a persona per gravità, per frequenza ecc… .

  • Le fasi depressive (la depressione) sono caratterizzate da un umore molto basso.
  • Le due fasi maniacali  (cioè la mania lieve) sono caratterizzate invece da un umore elevato
  • Le fasi miste sono caratterizzate da episodi «misti».

Ogni singola fase ha dei sintomi unici:

1) la fase depressiva

1) la fase depressiva

Una persona che soffre del disturbo bipolare può attraversare intensi periodi di depressione, nel corso dei quali, i sintomi possono essere uno o più tra i seguenti: dolore, ansia, perdita di energia, disperazione, difficoltà di concentrazione.

Nella fase depressiva, la persona può anche perdere interesse nelle attività che prima trovava appaganti, piacevoli e che, se non fosse per la malattia, gli procurerebbero gioia.

Si possono anche verificare dei cali o degli aumenti di peso e dei disturbi del sonno (come dormire troppo o dormire troppo poco).

Nei momenti peggiori, queste persone possono anche avere dei pensieri suicidi.

2) la fase maniacale

2) la fase maniacale

Durante la fase maniacale, le persone si sentono molto cariche ed ottimiste al punto che, in alcuni casi, possono avere la sensazione di essere in grado di fare qualsiasi cosa desiderino.

L’autostima può raggiungere livelli sproporzionati.

La carica che si instaura nella fase maniacale può addirittura impedirgli di stare ferme.

Altri sintomi comuni nel corso degli episodi manicali sono: la difficoltà di concentrazione, un continuo rincorrersi di pensieri nella testa, la difficoltà nel dormire.

In questo periodo, la persona in preda ad un episodio maniacale può avere dei comportamenti sconsiderati: come fare delle spese folli, imbrogliare, guidare spericolatamente, od abusare di alcune sostanze.

Tre tre o più di questi sintomi, se ripetuti quasi ogni giorno per una settimana, specialmente se accompagnati da sentimenti di intensa eccitazione, possono ritenersi un indizio di un episodio maniacale in corso. [3]

3) l’«episodio misto»

3) l’«episodio misto»

Si parla di episodio maniacale o depressivo con caratteristiche miste, quando le persone col bipolarismo hanno i sintomi della depressione e della mania allo stesso tempo, o comunque molto ravvicinati  tra loro.

Questi episodi possono portare a dei comportamenti imprevedibili, come  il prendersi dei grossi rischi sprezzanti del pericolo ed incuranti delle possibili conseguenze, anche mortali.

Gli «episodi misti» sono più frequenti nelle donne che negli uomini, specie in quelle che hanno sviluppato il disturbo bipolare in giovane età. [3]

DA RICORDARE

Il disturbo bipolare comprende una serie di sindromi la cui caratteristica principale è rappresentata da cambiamenti del tono dell’umore che sono imprevedibili, incontrollabili, prolungati, estremi ed eccessivi.

Il disturbo bipolare di tipo I, di tipo II, e gli altri tipi

Il disturbo bipolare, di tipo I,  di tipo II, e gli altri tipi

Nel disturbo bipolare di tipo I,

  • si  hanno una o più fasi maniacali,
  • fasi di episodi misti per almeno una settimana.
  • Spesso, le persone che ne soffrono, hanno avuto una o più fasi depressive della durata di almeno due settimane.

Il disturbo bipolare di tipo II,

  • è caratterizzato dalla presenza di una o più fasi depressive,
  • accompagnate da almeno una fase ipomaniacale.

In altri possibili casi, si parla di disturbo biopolare non altrimenti specificato (NAS), o di disturbo ciclotimico,.

Il disturbo biopolare non altrimenti specificato (NAS),

  • si ha quando si presentano dei disturbi con caratteristiche bipolari che non soddisfano i criteri per nessuno specifico disturbo bipolare:
  • quando, ad esempio, vi è un’alternanza molto rapida, nel giro di pi§ giorni, di sintomi maniacali e depressivi di durata inferiore ad una fase maniacale o ad una fase depressivo maggiore.

Il disturbo ciclotimico,

  • si ha quando si  è in presenza di una forma più lieve di disturbo bipolare,
  • caratterizzato da un’alternanza di fasi di mania lieve e di depressione moderata. [6]

Le manifestazioni ipomaniacali possono essere avvertite con più difficoltà da chi non conosce la persona amamlata, mentre i componenti della famiglia e gli amici sono in grado di avvertirle più chiaramente. [3]

I possibili rimedi naturali

I rimedi naturali e, più in generale, i trattamenti alternativi, possono alleviare i sintomi del disturbo bipolare: possono cioè contribuire a ridurre lo stress che, a sua volta, può innescare episodi maniacali o depressivi.

Non esistono ancora sufficienti studi scientifici che «garantiscano» che questi rimedi funzionino davvero.

Tuttavia, molte persone con disturbo bipolare riferiscono di aver utilizzato con successo alcune di queste terapie.

In ogni caso, la ricerca scientifica continua a lavorare, ed ogni giorno vengono fatte nuove scoperte nel campo della psicologia e delle medicina.

Questo lascia ben sperare che possano venire scoperte nuove terapie, nuovi farmaci e nuovi rimedi naturali.

Noi, per quanto possibile, cercheremo di  tenerci aggiornati. In ogni caso, consultate sempre il medico o lo psicoterapeuta di fiducia prima di utilizzare qualsiasi trattamento alternativo.

Le piante, gli alimenti, i minerali che sono utili nei casi di bipolarismo

Le piante, gli alimenti, i minerali che sono utili nei casi di bipolarismo

I seguenti sono dei rimedi naturali che vengono spesso utilizzati per trattare il disturbo bipolare naturalmente.

Come sempre, vi ricordiamo che queste informazioni non sostituiscono in alcun modo i consigli, i pareri, le visite, la prescrizioni del medico.

1) il gingko biloba

1) il gingko biloba

L’estratto di gingko biloba contribuisce a migliorare il flusso di sangue al cervello, e quindi  anche il funzionamento della memoria.

E’ anche un antiossidante molto efficace che viene utilizzato anche nel trattamento di altri problemi mentali.

E’ possibile impiegare gli estratti di questa pianta per combattere i sintomi della depressione e per migliorare l’umore, ma, per avere cambiamenti significativi, è necessario consumarla regolarmente per un minimo di 8 – 12 settimane [1]

2) l’olio di pesce ed il pesce

2) l’olio di pesce ed il pesce

L’olio di pesce è ricco di acidi grassi omega 3, che sono molto efficaci nel trattamento del disturbo bipolare.

Alle persone che soffrono del disturbo, è consigliabile consumare olio di pesce tutti i giorni per cercare di superare la depressione ed i frequenti sbalzi di umore.

Il consumo regolare di pesci come, il salmone, l’aringa, il tonno, la trota e gli sgombri – che sono degli alimenti ricchi di acidi grassi omega 3 –  potrà essere in larga misura di aiuto nel trattamento dei disturbi bipolari.

Aiuterà anche a diminuire il verificarsi di episodi di frenetici.

Per chi non può consumare regolarmente del pesce, in commercio, esistono degli appositi integratori di grassi omega 3.

3) la passiflora

3) la passiflora

La passiflora ha un effetto calmante e riequilibrante sul sistema nervoso, in grado di fornire sollievo dall’eccitazione nella fase maniacale del disturbo bipolare. [1]

4) la radice di valeriana

4) la radice di valeriana

Un’altra erba che è possibile utilizzare come un rimedio naturale per «trattare» il disturbo bipolare è radice di valeriana.

Questa radice ha delle potenti proprietà sedative, che possono essere utilizzate anche he contro i disturbi del sonno.

Si tratta di una scelta ideale per le persone che hanno forti e frequenti mali di testa.

Inoltre, la radice di valeriana dovrebbe essere in grado di contribuire in modo efficace a ridurre l’ansia, lo stress, le tensioni nervose, l’irrequietezza e, in parte, anche gli sbalzi d’umore.

Sia sotto forma di compresse/capsule, che di tisana, o di estratto liquido,  non ci sono delle difficoltà nell’acquistare prodotti a base di  radice di valeriana. [1]

5) la liquirizia

5) la liquirizia

La liquirizia è un’altra pianta che è possibile utilizzare per «trattare» in modo naturale i sintomi del disturbo bipolare.

Essa agisce come antidepressivo, e sembra possa anche influenzare la produzione di ormoni.

Il consumo giornaliero di liquirizia giova a ridurre i sintomi del disturbo bipolare, in particolare la depressione. [1]

6) l’olio di semi di lino

6) l’olio di semi di lino

L’olio di semi di lino è ricco di acido alfa-linolenico: si tratta di un acido grasso n-3 insaturo della serie omega-3, che giova a ridurre significativamente i sintomi del disturbo bipolare.

E ‘stato dimostrato che l’olio di semi di lino è efficace nel trattamento della fase depressiva del bipolarismo.

Esso funziona bene quando viene utilizzato in combinazione con i farmaci convenzionali.

Chiedete al vostro psicoterapeuta se è il caso di abbinare i due trattamenti. [1]

7) la centella asiatica (detta anche «tigre del prato»)

7) la centella asiatica (detta anche «tigre del prato»)

Assumere la centella asiatica regolarmente vi aiuterà ad avere sollievo da vari sintomi legati disturbo bipolare, in particolare dall’ansia ed dalla depressione. [1]

La centella asiatica è una pianta naturale che molta gente trova efficace nel trattare la depressione e l’ansia.

Quando si prendono dei farmaci per il diabete o dei farmaci che abbassano il colesterolo é importante non prendere la centella asiatica.

Perciò, prima di iniziare ad utilizzarla per trattare il disturbo bipolare, si consiglia di consultare il medico.

8) l’actaea racemosa (cohosh nero)

8) l’actaea racemosa – cohosh nero

Lo snakeroot nero (o cohosh nero, bugbane nero, snakeroot nero, candela fata), è un tipo di pianta (radice) che agisce come sedativo del sistema nervoso, e può servire nel trattamento del disturbo bipolare.

Per avere dei risultati efficaci, e per ridurre i sintomi del disturbo bipolare, lo snakeroot nero dovrebbe essere utilizzato assieme alla radice della cimifuga (squaw root, radice delle squaw ).

E ‘importante non utilizzarla per una durata maggiore di quanto necessario, perché potrebbe causare dei danni al fegato. [1]

9) l’erba di san Giovanni

9) l’erba di san Giovanni

Se si ha una depressione lieve da disturbo bipolare, allora si può pensare di prendere l’erba di erba di San Giovanni, (conosciuta anche come iperico) che è (anche) un antidepressivo molto efficace

E’ comunque importante consultare il medico prima di prendere questa erba perché, presa assieme ad alcuni farmaci antidepressivi, potrebbe avere alcuni effetti collaterali.

L’erba di san Giovanni è nota anche per innescare manie e altre complicazioni nelle persone che soffrono di disturbo bipolare e, quindi, deve essere presa solo dopo aver consultato un medico. [1]

10) il ginseng

10) il ginseng

Un’altra importante radice che aiuta a migliorare le funzioni del cervello è il ginseng: i suoi estratti sono in grado di aumentare la concentrazione così come la memoria dei pazienti con disturbi bipolari e non.

Il ginseng è molto efficace nel trattamento della depressione da disturbo bipolare, ed è anche risultato efficace nel trattare le persone che soffrono di letargia e di fatica (causate dal disturbo bipolare).

E’ consigliabile prendere il ginseng dopo aver consultato il medico. [1]

11) l’ashwagandha

11) l’ashwagandha

L’ashwagandha, agisce come un tonico nervino nel migliorare i sintomi del disturbo bipolare.

Nel corso di una ricerca clinica randomizzata, era stata utilizzata l’ ashwagandha (ASW) per migliorare la funzione cognitiva nei pazienti con disturbo bipolare.

I risultati hanno evidenziato, nei pazienti trattati con ashwagandha, dei sottili cambiamenti degli indici della loro tiroide. [1]

12) il magnesio

12) il magnesio

Il magnesio, funziona -in modo simile al litio ma con minori rischi per la salute- come un bilanciatore di umore, e riduce quindi i sintomi della mania.

Inoltre favorisce un buon sonno: una sua carenza porta spesso all’insonnia ed all’ansia.

E’ noto infatti che i livelli di magnesio si abbassano naturalmente nei periodi di stress e di duro lavoro.

Per far fronte a ciò potete,

  • prendere degli integratori di magnesio per via orale;
  • mangiare degli alimenti ricchi di magnesio come spinaci, bietole, semi di zucca, semi di girasole, anacardi, semi di soia e fagioli neri nella vostra dieta. [2, 8]
13) il litio

13) il litio

Il litio risulta essere molto efficace nel trattamento del disturbo bipolare, e viene ampiamente consigliato dalla comunità medica.

Infatti, i comportamenti maniacali sembrano essere «inferiori» in quelle persone con bipolarismo che vivono in zone dove l’acqua contiene maggiori quantità di litio. [1]

14) la L-tirosina

14) la L-tirosina

L-tirosina è un amminoacido non essenziale, che è risultato molto efficace nel trattamento dei sintomi del disturbo bipolare

E’ importante perchè aumenta gli aminoacidi nel corpo, e ciò può essere ottenuto facilmente prendendo degli integratori di L-tirosina.

Alcuni degli alimenti che sono ricchi di L-tirosina sono:

  • il pesce;
  • il grano;
  • l’avena;
  • la carne;
  • i prodotti lattiero-caseari.

Qualcuno nella tua famiglia soffre di  lievi-moderati disturbi bipolare

Oppure tu steso ne soffri?

O vuoi sapere se ci sono modi naturali che siano in grado di ridurre i sintomi del disturbo bipolare?

Con le dovute cautele, prova – in accordo con il tuo medico – alcuni dei rimedi domestici naturali di cui sopra  per vedere in che misura possono aiutare a ridurre l’effetto dei sintomi del disturbo bipolare. [1]

Le tecniche di rilassamento utili al corpo ed alla mente

Le tecniche di rilassamento utili al corpo ed alla mente

Anche gli effetti rilassanti di alcune «tecniche mente-corpo», sono in grado di ridurre lo stress, stress il quale può contribuire a scatenare degli episodi maniacali o depressivi. [4]

Ne ricordiamo alcune.

1) lo yoga

Lo yoga comprende esercizi di stretching e il bilanciamento del corpo in configurazioni specifiche chiamate «posizioni».

Queste posizioni sono eseguite mediante il controllo della respirazione, e con la meditazione.

Questa combinazione può darci una sensazione di calma e di vigore.

Lo yoga lo si può imparare a casa leggendo libri, o con dei video on-line, ma frequentare delle lezioni regolari può darci una piena, e potenzialmente più gratificante, esperienza.

Ci sono molti diverse tipologie di yoga. Devi cercare quella che per te funziona meglio. [4]

2) la meditazione

Con la meditazione la mente calma il corpo.

La meditazione può essere molto efficace nel far fronte allo stress della vita quotidiana.

La meditazione può aiutarci a controllare le reazioni al mondo che ci circonda.

La meditazione non cura il disturbo bipolare, ma può aiutare a mantenere la calma, mentre  -al contrario- il disturbo bipolare può essere «complicato» dallo stress.

Le tecniche di rilassamento, come pure quelle di meditazione, potrebbero costituire una parte importante di un programma di trattamento globale del disturbo.

3) la massoterapia

La massoterapia è un’altra valida alternativa per la gestione di disturbo bipolare.

Come con lo yoga e la meditazione, il massaggio aiuta a ridurre l’ansia e lo stress.

Le modifiche agli stili di vita che possono essere utili

Le modifiche agli stili di vita che possono essere utili

Ci sono alcuni comportamenti che, più di altri, possono scatenare episodi bipolari. Altri che possono agire in senso contrario.

Indichiamo alcuni possibili (eventuali) cambiamenti di stile di vita che medici e psicologi suggeriscono per «evitare» gli inneschi. [4]

allenati regolarmente

L’esercizio fisico può favorire un umore costante.

Rilascia dei prodotti chimici del cervello -chiamati endorfine- che provocano delle sensazioni di euforia e possono aiutarci a dormire meglio.

L’esercizio fisico è anche un bene per il cuore, e può aiutarci a mantenere un peso “sano”.

Tutto ciò è particolarmente importante per le persone con disturbo bipolare, che hanno maggiori rischi di malattie cardiache, il diabete e l’obesità.

dormi a sufficienza

Un sonno sufficiente può contribuire a stabilizzare l’umore ed a ridurre l’irritabilità.

Se hai difficoltà a dormire, togli la caffeina, e pianifica gli allenamenti per le ore del mattino.

Se questo non funziona, parlane col medico – che potrebbe avere altre strategie, oppure potrebbe decidere di variare la terapia farmacologica.

evita di avere rapporti personali non “salutari”

Può capitare a tutti di intrattenere alcune relazioni personali che (anche senza volerlo) incoraggiano dei comportamenti non salutari suscettibili di innescare la depressione o la mania.

Poiché queste relazioni possono aggravare il disturbo bipolare, prova ad evitarle (per quanto ti è possibile) e vedi di circondarti di persone che abbiano delle influenze che giovino alla tua salute.

evita l’alcol e le droghe

Nelle persone col disturbo bipolare, è comune l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, ma tutto ciò favorisce la depressione o i comportamenti a rischio.

mangia dei cibi sani

Il consumo di pesce grasso può contribuire a ridurre la depressione e migliorare la funzione del cervello.

Può anche aiutare avere un effetto positivo sulle umori delle persone con disturbo bipolare.

Il pesce grasso è anche benefico per il cuore.
L’ American Heart Association raccomanda di mangiare pesci come il tonno bianco, aringa, sgombro, salmone, sardine.

Cerca di prendere almeno due porzioni  di tali pesci a settimana.

E bene ridurre il consumo di grassi saturi e di acidi grassi trans (o grassi tran), i quali sono stati collegati a squilibri chimici del cervello.

Il medico potrebbe sconsigliare la caffeina, che può alterare l’umore e disturbare il sonno.

DA RICORDARE

Non esistono ancora sufficienti studi scientifici che «garantiscano» che questi rimedi funzionino davvero. Consultate quindi il medico o lo psicoterapeuta di fiducia prima di utilizzare qualsiasi trattamento alternativo.

Alcuni dei possibili rischi del bipolarismo

Alcuni dei possibili rischi del bipolarismo

Molte persone con disturbo bipolare hanno problemi con le droghe o  con l’alcol: possono bere alcol o abusare di droghe per alleviare i sintomi di disagio dei loro sbalzi di umore.

L’abuso di sostanze può anche essere dovuto al verificarsi di condizioni di temerarietà e di ricerca del piacere: condizioni dovute al bopolarismo.

Le persone con disturbo bipolare hanno 10-20 volte più probabilità di suicidarsi rispetto ad altri soggetti.

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