Artrite reumatoide: rimedi naturali per lenire i sintomi

Di BFC •  Aggiornato: 05/18/17 •  7 min di lettura

L’artrite reumatoide è una malattia solitamente progressiva. Perciò una diagnosi ed un precoce trattamento sono importanti per rallentare o per fermare il suo avanzamento e per controllare i suoi sintomi.

L’artrite reumatoide: cenni

L’artrite è un’infiammazione delle articolazioni. L’artrite reumatoide (AR) è una malattia infiammatoria autoimmune che incide sulla funzionalità delle articolazioni con un andamento spesso progressivo. Potrebbe anche evolvere verso un’anchilosi, una forma di artrite molto grave: ma non è sempre così; a volte può essere più leggera.

Si tratta di un disturbo cronico e disabilitante, che può causare una moltitudine di dolori fisici, inclusa un’eventuale distruzione delle articolazioni e della cartilagine corporea. Può anche colpire i polmoni, i muscoli, i vasi sanguigni, la pelle e il cuore.

Come abbiamo detto, l’artrite reumatoide è una malattia autoimmune. I disturbi di questa natura compaiono quando nel nostro nostro corpo si scatena una risposta immunitaria contro qualcosa che viene erroneamente visto come estraneo all’organismo.

Il danno articolare causato dall’artrite reumatoide inizia con un’infiammazione dello strato di tessuto che riveste le articolazioni, detto membrana sinoviale. L’infiammazione porta ad un ispessimento di questa membrana a causa di un’eccessiva crescita delle cellule sinoviali ed un accumulo di cellule infiammatorie.

Il rilascio da parte di queste cellule di enzimi e di altre sostanze può erodere la cartilagine che riveste le articolazioni, così come le ossa, i tendini, ed i legamenti contenuti nelle capsule articolari.

Man mano che la malattia progredisce, la produzione di tessuto fibroso in eccesso limita la nostra mobilità articolare.

L’infiammazione del tessuto che circonda le articolazioni colpite contribuisce a crearci i danni articolari.

  • Meno comune dell’osteoartrite – meglio conosciuta come artrosi – l’artrite reumatoide colpisce una persona su 100.
  • Le donne 2-3 volte più degli uomini.
  • L’artrite reumatoide è la forma più comune di artrite infiammatoria, e costituisce il 6% delle malattie reumatiche in Italia.
  • Nella popolazione caucasica, la prevalenza della malattia oscilla tra 0.5 e 2% nei soggetti oltre i 15 anni [2].

L’artrite reumatoide è una malattia multi-fattoriale, il che vuol dire che ha più di una causa. Alcune delle cause potrebbero essere:

  • l’obesità epidemica,
  • i bassi livelli di vitamina D,
  • l’uso di contraccettivi orali contenenti minori livelli di estrogeni rispetto al passato (gli alti livelli di estrogeni potrebbero essere protettivi contro l’artrite reumatoide, sebbene ciò abbia bisogno di ulteriori conferme).

Può manifestarsi a qualsiasi età, ma è più frequente che si verifichi tra le persone sessantenni. Fortunatamente tutte le persone che ne sono affette non ne sono colpite in modo grave.  Molte persone con l’artrite reumatoide manifestano infatti solo dei sintomi minori.

I sintomi dell’artrite reumatoide

Numerose sono le varianti cliniche di questa artrite. Quanto ai suoi sintomi, quelli precedenti un evidente coinvolgimento articolare sono solitamente aspecifici e solitamente sono costituiti da:

  • affaticamento,
  • debolezza,
  • febbre non molto alta,
  • perdita di appetito,
  • perdita di peso,
  • intorpidimento e formicolio alle mani.

Le seguenti condizioni possono essere i sintomi più specifici di un’artrite reumatoide.

  • Articolazioni rosse, gonfie e dolenti  –  in modo particolare quelle delle dita (mani e piedi), dei polsi, delle ginocchia, delle caviglie, in entrambe le metà del corpo. L’infiammazione e questo schema simmetrico, differenziano l’artrite reumatoide dall’osteoartrite. Inoltre, diversamente dall’osteoartrite, l’artrite reumatoide solitamente risparmia le articolazioni vicino alle punte delle dita.
  • Rigidità  –  specialmente al risveglio, rigidità che solitamente poi migliorano durante il giorno.
  • Noduli reumatoidi  –  bozzoli cutanei rossi e non dolenti sui gomiti, sulle orecchie, sul naso, sulle ginocchia, sulle dita dei piedi, o nel retro del cuoio capelluto.
  • Articolazioni piegate e contorte  –  nel caso di un’artrite reumatoide di lungo corso.
  • Dolore – al petto e difficoltà a respirare (nei casi più avanzati).
  • Articolazioni sensibili e calde al tocco.

Quali le cause dell’artrite reumatoide

Le cause esatte dell’artrite reumatoide sono sconosciute, ma fattori genetici potrebbero avere un ruolo nella sua comparsa.

Poiché le donne sono più soggette a sviluppare l’artrite reumatoide rispetto agli uomini, gli esperti credono che anche gli ormoni possano avere una qualche importanza.

Anche il fumo delle sigarette di lungo periodo è un forte fattore di rischio allo sviluppo di artrite reumatoide, specialmente relativamente alle persone con una storia familiare di questa patologia.

Cosa succede se non si cura l’artrite reumatoide

L’artrite reumatoide è in genere progressiva. Perciò la sua diagnosi e i trattamenti precoci sono importanti per rallentare o fermare il suo avanzamento ed anche per controllarne i sintomi.

Se non viene trattata, la malattia progredisce e potrebbe ridurre in modo importante la mobilità delle articolazioni colpite, o peggio, distruggerle del tutto.

Rimedi naturali utili ad alleviare i sintomi dell’artrite reumatoide

Al momento non esiste una cura per l’artrite reumatoide.

Il modo migliore per alleviare i sintomi è quello di interessare il prima possibile il medico – meglio se reumatologo specializzato nelle malattie articolari – per pianificare un trattamento. Ma anche perché abbia poi un ruolo attivo nelle cure.

Tutto ciò implica di dover poi seguire un percorso terapeutico, un programma di esercizi, ed altre terapie eventualmente consigliate.

E molto utile che il soggetto colpito abbia anche una qualche conoscenza generale di questa malattia. In aggiunta a tutto ciò, possono portar sollievo i seguenti accorgimenti.

A. fai impacchi caldi o freddi

A seconda della temperatura che ti fa sentire meglio, applica un impacco caldo o freddo alle articolazioni rigide o dolenti.

B. riposa molto

Dormire da 8 a 10 ore per notte è ottimale. Serve anche riposare durante il giorno. Quando senti le tue articolazioni calde, gonfie e dolenti, riduci l’attività fisica.

C. fai esercizi per la mobilità degli arti

Per mantenere la mobilità articolare, fai degli esercizi leggeri che ti aiuteranno a conservare la funzionalità dell’articolazione dolente.

Esercitati in modo leggero ma regolarmente. Nell’artrite reumatoide, il movimento leggero di un esercizio fisico regolare è una terapia efficace.

Camminare, vogare, esercitarsi sull’ellittica e nuotare sono attività perfette per mantenere la flessibilità articolare e per rafforzare i muscoli di supporto (ma lascia che sia il tuo medico o il tuo fisioterapista a prepararti un programma adeguato).

La chiave per un programma che abbia successo, è trovare un equilibrio tra l’esercizio fisico ed un riposo adeguato.

D. alleggerisci il carico sulle articolazioni dolenti

Fai uso di apparecchi che ti diano un supporto o che rendano minimo il coinvolgimento delle tue articolazioni. Ad esempio,

  • apriscatole elettrici,
  • penne più grandi,
  • barre di supporto nella doccia,
  • altri dispositivi di “assistenza”.

Può esserti utile anche una steccatura della mano o del polso per proteggere un’articolazione danneggiata e per alleviare il dolore (consulta però il tuo medico).

Si può prevenire l’artrite reumatoide ?

Al momento, non ci sono modi noti per prevenire efficacemente l’insorgenza dell’artrite reumatoide.

Quando contattare il medico curante o lo specialista

Contatta il tuo medico se hai un dolore persistente o rigidità articolari, specialmente se queste iniziano ad interferire con le tue attività quotidiane. Contattalo anche se hai già l’artrite reumatoide e si sviluppano nuovi sintomi.

  • Ricorda tuttavia che non ci sono test diagnostici specifici per l’artrite reumatoide.
  • Il tuo medico farà un’anamnesi accurata, e poi un esame fisico delle articolazioni, del cuore e dei polmoni.
  • Potrebbero essere necessari degli esami del sangue e delle radiografie: potrebbe esserti prelevato del liquido sinoviale dalle articolazioni colpite per essere analizzato.
  • Se la tua anamnesi e gli esami sono positivi, avrà subito inizio il trattamento.

Ci sono molti medicinali per ridurre o per prevenire il danno articolare e per preservare la funzionalità delle articolazioni.

  • I farmaci antireumatici che modificano la malattia (DMARDs), come l’adalimumab (Humira) e il metrotrexato (Trexall), vengono tipicamente prescritti ogni volta che l’AR viene diagnosticata.
  • Il tuo medico vorrà probabilmente seguirti da vicino per monitorare la tua risposta alla terapia e le eventuali complicazioni che ne possono derivare.
  • Potrebbero esserti prescritti anche FANS o steroidi finché i DMARDs non inizieranno a darti un sollievo adeguato.

Il medico ti consiglierà anche l’esercizio fisico. Per i casi più gravi, potrebbe prescrivere la fisioterapia. Mentre potrebbe consigliare la chirurgia nel caso di danni articolari ancora più gravi.

Fonti

BFC

Sono un appassionato lettore e ricercatore e credo nell’immensa potenzialità che la rete offre di condividere informazioni e conoscenze che possano direttamente o indirettamente migliorare il benessere dell’uomo.

Continua a leggere